Originariamente Scritto da
Scout
In ritardo di qualche giorno, causa lavoro, vorrei riscontrare con Voi tutti le successive osservazioni al mio pensiero. Volevo precisare che la mia idea è, sia per il mondo politico che per quello venatorio, di una retribuzione "giusta" e non spropositata, perché la politica come la caccia, nei tempi della nascita, era una passione non un lavoro; i politici della magna Grecia, erano tutti filosofi. Una retribuzione a titolo di indennizzo penso sarebbe più che giusta.
Cmq, visto il proliferare della discussione sembra davvero che qualcosa, almeno qui, si muova nella giusta direzione, il problema come osservato da qualcuno è il passo successivo, ossia come facciamo a portare fuori dal mondo virtuale questa proposta?
Infine, in conferma al pensiero di altri, circa l'essere visti come criminali...è vero siam visti così:( Spesso mi capita di discutere con la gente, che ci considera davvero criminali.
Qui aprirei un altra discussione ma uscirei fuori tema, ma il sasso lo lancio ugualmente:) Perché dei pescatori nessuno mai si lamenta? Forse perché i pesci non li vede nessuno? Nessuna regola ferrea in materia, niente tasse, tutti fanno come vogliono, mentre noi cacciatori siamo tartassati. Anche per raccogliere i funghi e gli asparagi bisogna pagare la tassa regionale!!
Anche questo sfogo, che in questa discussione può sembrare fuori luogo, in realtà è una riflessione ulteriore, che porta ad un altro tema, ossia la figura cattiva del cacciatore.
Ps. non me ne vogliano a male gli amici pescatori, ma noi cacciatori dobbiamo darci davvero una mossa!
Saluti a tutti.