Noi scegliamo lui o lui sceglie noi?

Citazione:

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Originariamente Scritto da D_Mirchi

il mio messaggio era riferito proprio ai vicini, a me hanno avuto il coraggio di lamentarsi pur avendo la casa a 150 metri da casa mia, in campagna, si erano appena trasferiti dalla città, tra gatti e cani liberi e le volpi che girano, di tanto in tanto anche i miei abbaiano, ma mai tanto per abbaiare, sempre perchè c'era qualcosa o qualcuno nelle vicinanze, per cui che se ne facessero una ragione:D:D:D, magari portagli il piccolino a fare conoscenza, così non potranno far altro che rassegnarsi a quel dolce mucchietto di peli:fumo:fumo

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Ma con la "scusa dell'orso" avevo già avvisato il vicinato che era in arrivo un piccolo, speravo e mi auguravo non fosse un urlatore, ma entro la settimana dovrebbe calmarsi... sennò ci impiegherà di più e "fatti altrui" :clapclap:

Quella della sveglia, forse l'ho sentita per i neonati, ma il principio è il medesimo, io sono stata fortunata, l'ultimo cucciolo che ho portato a casa, non ha abbaiato nemmeno i primi giorni, invece un altro mio cane, piangeva così tanto che i vicini mi hanno minacciato di chiamare i carabinieri, alla fine abbiamo ceduto e dormiva in casa, ma per i primo mese ho dovuto dormire sul divano in cucina , sennò era un continuo...dipende da cane a cane.
Comunque da quel che ho capito hai anche altri cani, quindi l'ambientamento dovrebbe essere più rapido.

Citazione:

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Originariamente Scritto da strillettera

Quella della sveglia, forse l'ho sentita per i neonati, ma il principio è il medesimo, io sono stata fortunata, l'ultimo cucciolo che ho portato a casa, non ha abbaiato nemmeno i primi giorni, invece un altro mio cane, piangeva così tanto che i vicini mi hanno minacciato di chiamare i carabinieri, alla fine abbiamo ceduto e dormiva in casa, ma per i primo mese ho dovuto dormire sul divano in cucina , sennò era un continuo...dipende da cane a cane.
Comunque da quel che ho capito hai anche altri cani, quindi l'ambientamento dovrebbe essere più rapido.

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Son convinto che fosse per Poldo, basterebbe poter dormire assieme al "vecchio", ma al "vecchio" il "piccoletto" non sta tanto a genio, almeno per ora, confido che in futuro andranno d'accordo.

Notte 2

Tutto bene, sveglia (dopo pochi minuti di sonno) alle 0.45, qualche abbaio (porbabilmente dovuto alla paura di dover affrontare i suoni della notte da solo) e poi nanna zitto fino a stamattina alle 6 orario pappa, mangiato e buono come un angioletto, magari stamattina senza nessuno a casa farà un disastro :D

Allora fa ottimi prograssi bene bene.. :)

Poldo...impara presto il piccoletto... :)

Notte 3:

"Age of destruction"

Il "piccolo" sta imparando che di notte non si abbaia, ma la sua "teroria della conservazione della massa" lo ha portato dritto dritto all'era della distruzione, ovvero, "non abbaio però mi sfogo lo stesso", per adesso a farne le spese, il suo giaciglio e paratie varie per ripararlo dal sole di questi giorni.

[to be continued]

:D :D bellissimo!! direi che hai reso perfettamente l'idea!! :D

cmq è troppo bello mi piace un sacco, spero vorrai continuare a farci sapere i suoi progressi man mano che crescerà.. :)

Citazione:

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Originariamente Scritto da lauretta

:D :D bellissimo!! direi che hai reso perfettamente l'idea!! :D

cmq è troppo bello mi piace un sacco, spero vorrai continuare a farci sapere i suoi progressi man mano che crescerà.. :)

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Beh, certo!
Ieri l'ho "chippato" e in quel mentre probabilmente ho già visto l'indole del "piccolo" ovvero preferisco il dolore alla costrizione di essere bloccato, tant'è che anche il veterinario ne è rimasto un po' sorpreso, anche perchè non si è minimamente lamentato dell'iniezione, ma faceva il diavolo a 4 perchè era tenuto per le zampe perchè dovevamo controllare una piccola crosticina sotto il collo.

Spero che nel diventar adulto non cambi, anche perchè tutto è tranne che stupido, poi la propensione venatoria magari non sarà eccelsa (ovviamente anche qua spero di sbagliarmi).

Che carattere, però ricordati, che per diventare un buon ausiliare dovrà sottomettersi a te, nel senso considerarti il suo capobranco.