speriamo bene
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speriamo bene
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Piu' siamo e piu' abbiamo possibilità di ottenere quanto ci sta a cuore.
Mi auguro che questo concetto prevalga sugli interessi dei singoli e che ci porti ad avere ragione di quanti in modo spregevole ci ostacolano quotidianamente.
Un saluto ed un grazie a tutti quanti si adoperano fattivamente!
Ciao Massimo
Il sottoscritto,cacciatore di beccacce,quaglie,fagiani,lepre e cinghiali ,scrive ovunque quello che tu affermi,ma purtroppo se per almeno un anno non si fanno tessere ,la nostra fine e segnata, a breve saremmo costretti a seguire tutti il primo della fila ben ammaestrato,da pecoroni ,come fa il gregge di pecore vere .Se non cambiano la legge che ci consente di andare a caccia anche solo con la POLIZZA ASSICURATIVA PRIVATA,e di cio ne dubbito,siamo ancora in tempo per riprenderci i nostri diritti e dignità.Aggiugo,la colpa di tutto cio non è del cacciatore di ceto basso come ci vogliono far credere,ma ,secondo il mio punto di vista,di quelli in mezzo a noi,che hanno le capacità per farci rispettare,tramite la loro alta cultura,alta posizione sociale,alti titoli con cui tazzezzano le mure dei lori studi privati per invogliarci a pagar loro somme onorose,forse meritate in quel campo,eppure ,questi soggetti potenzialmente capaci ,da cacciatori si comportano da IGNAVI.Il loro impegno LEALE,insieme al nostro seguirli in massa, è l'unica chiave per la risoluzione del nostro problema.
Buoni i propositi speriamo che unendoci tutti si riesca a combinare qualcosa di buono per la passione che ci accomuna sono d'accordo su tutto avete il mio appoggio.Saluti
a mi avviso è un segnale importantissimo e già di per sè un successo quello di essere stati interpellati.
evidendemente lo stridolio dei nostri denti rimbomba fortemente anche ai piani alti . quindi coglieremo questa importante occasione per portare avanti le nostre richieste............:cin:cin:cin:cin:cin
La soluzione che sottintendevo non è quella, ideale ma impraticabile, di non tesserarsi. Basterebbe far convergere le nostre scelte sulla pù piccola associazione venatoria; ad esempio, avevo avuto notizia d’una neonata realtà veneta. La nostra unica forza contrattuale è tutta lì. Altrimenti, siamo sempre al punto di partenza. Fra l’altro, quanti di noi sanno quale fine fà la mole di tutti i nostri versamenti, da de-cen-ni? Quali benefici mordibili, con.cre.ti ne abbiamo registrato? ▪E’ fuor di dubbio che il fatalismo non paga: chi di speranza vive, disperato muore.
Il 23.08.2010, nell’argomento Calendario venatorio 2010-2011 (https://www.caccia-e-pesca.com/79-ca...uglia2010-2011), scrivevo:
"A costo d'essere impopolare (mia consuetudine): bisogna imparare a comprendere e, dunque, scegliere.
Cioè: a scegliere le amministrazioni comunali, provinciali, regionali; a scegliere l’associazione venatoria non ponziopilatesca, che curi i nostri interessi!
E comunque, non dimentichiamo che a monte delle restrizioni di tutti i calendari abbiamo il capolavoro del Parco dell’Alta Murgia (si provi ad indovinarne il colore della gestione), coi conseguenti pretestuosi sfregi attuati con gli itinerari d’attraversamento dello stesso. Col colpevole imprimatur delle cronicamente assenti associazioni venatorie..! Altro che calendario!"
Sicuramente queste mie osservazioni saranno criticate, ma secondo me l'onestà è la prima cosa:
mi sento di essere daccordo in parte con quello che si sta chiedendo, ma soprattutto, credo che per poter essere ascoltati e poter dire che noi vogliamo far valere i nostri diritti, dovremmo prima rispettare i nostri doveri che si sostanziano nel rispetto delle leggi vigenti.
Fino a quando noi per primi non rispetteremo le norme (calendari venatori, nr di pezzi abbattibili e tipi, ecc) non potremo mai pretendere nulla!!!
Per poterlo fare la prima regola è la responsabilità diretta sia del cacciatore che del suo naturale controllore in quanto se una cosa è di altri l'attenzione è minore, ma se ne hai tu la responsabilità ci stai molto più attento; questo in cosiderazione del fatto che tra i cacciatori, c'è chi ha la vera passione e chi finge di averla (carnefice, sparatore folle, ecc.).
SOlo facendo un grosso mea culpa potremo sperare che qualcosa cambi, ma soprattutto potremo pretendere che gli altri facciano le cose giuste e ci rispettino.
Trovo giuste le vostre affermazione e le approvo in pieni; molte delle volte siamo noi cacciatori per primi a non rispettare le regole, ma ti porto qualche esempio degli ultimi anni di cosa sta succedendo nella mia regione Campania dopo l'uscita del calendario venatorio..... Sono già due anni che dopo aver fatto pagare le dovute iscrizioni che la preapertura viene chiusa in meno di 48 ore prima, basti fare un semplice ricorso al TAR, quet' anno dopo la chiusura della preapertura ci hanno proibito di cacciare la beccaccia nel mese di gennaio con un piccolo ricorso al TAR, la chiusura è stata inispiegabile, non c'è stata neve nè gelo nè tantomeno il clima è sceso al disotto dei 10°c, secondquale criterio..... Quindi concludo col dire che dopo aver preso in giro la maggior parte di noi cacciatori facendoci pagare, ci chiudono la caccia e quelle piccole tradizioni... Molti di noi sono stufi ecco perchè tante volte non vengono rispettati le norme previste nei calendari, poichè siamo prima noi a non aver rispetto delle Istituzioni......::mad:
Collega PEUCETA,dopo 20 anni di tesseramento con un'unica federazione,nel rispetto di tutte le regole,l'anno scorso ho deciso di cambiare ,sono passato,da una grande federazione ad un piccola della mia Provincia,scelta dovuta e presa ,a causa dell'orecchio di mercante che faceva la mia ex federazione alle mie proposte a fin di bene per tutta la nostra categoria,e,perché ho assistito al attacco CORAGGIOSO E PUBBLICO che fece l'attuale presidente provinciale della mia nuova piccola federazione, al presidente trentennale di quella più numerosa a tesserati . Allora contro il collega che dava a Cesare quello che è di Cesare con parole inequivocabile, si rivoltarono tutti i presenti chiamati a quella assemblea di parte ,all'infuori del sottoscritto e pochi altri presenti. Ebbene quest'anno, diventata effettivo presidente provinciale della piccola federazione, egli si è unito a tutti gli altri presidenti ,incluso quello di cui contestava vivacemente e pubblicamente i metodi da alcuni anni .Ecco perché io non credo più neanche alle piccole federazioni. E vero che,a livello di circoli comunali, anche a volte provinciali, può nascere la persona giusta scelta dalla base,ma poi ,chi decide al di sopra ,al massimo livello, quello regionale,lo richiama immancabilmente all'ordine,la legge della casta è questa, per quanto piccola che sia la federazione,e per quanto sia competente e battagliero il suo rappresentante vicino ai cacciatori .Oggi siamo costretti per questione di sopravvivenza, a scelte radicali e decise, urge la formazione di un unica federazione a difesa di tutti, a chiedere per tutti e non solo per il proprio orticello da offrire al miglior offerente per l'interesso di pochi fedeli.Chiudo facendo presente,che come l'anno scorso e negli anni addietro,la mia regione Campania,ancora ad oggi non ha deciso alcun che,le nostre Federazioni hanno voglia di volersi mostrare a noi unite con il presentare alla Regione stessa,le loro rinnovate e ripetute decennali richieste mai evase ed attaccare un neo sindacato crescente a spada tratta,e poi, non essere in grado di farsi prendere in considerazione ,da chi ,veramente decide e comanda,non promuovendo e non chiederci azioni vere contro questo sistema arcaico ed obsoleto di cui loro ne sono pieni responsabili, del suo odierno pessimo e deleterio andamento.