Potete visualizzare la pagina a https://www.caccia-e-pesca.com/conte...uso-delle-armi
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sicuramente posso comprendere lo stato d'animo di chi si sente oltraggiato nel proprio ruolo o addirittura si sente in pericolo, ciò nonostante credo che le guardie venatorie in questione siano quelle volontarie ( visto che la circolare era diretta alle associazioni) ed in quanto tali debbano avere un ruolo di vigilanza ed in nessun caso debbono mettere a rischio la propria persona, quindi ove sia necessario debbano chiamare gli organi competenti ( forestale ecc.) che in situazioni pericolose intervengano in prima persona...........
Se al posto di eseguire controlli per routine li avessero fatti con criterio, ed avessero dato veramente dei risultati, forse sarebbero stati presi un poco più seriamente. Ma dato che a parole siamo tutti senza peccato, ma poi comunque ognuno guarda al proprio orticello, questa notizia mi resta praticamente indifferente. Poi vorrei capire un po', a cosa gli serve un arma alle guardie volontarie (e non) venatorie? Che sicurezza gli offre, o ci offre? Mah!
appunto perciò se è una guardia volontaria a che cosa gli serve l'arma se deve controllare il territorio preposto.
visto che lo fà volontariamente? forse vuole andare a caccia.......
...difficile andare a caccia con una pistola...
Penso che le guardie vadino armate per difesa personale ed anche per un deterrente in più sui maleintenzionati....e poi mi pare difficile andare a caccia con una pistola
perdonami ludwig ma se andare a fare vigilanza come guardia volontaria implica di arrivare all'uso delle armi anche solo per difesa , significa che stiamo mettendo a rischio la vita ............e non ne vale la pena a priori.........
secondo me il ruolo delle guardie VOLONTARIE è di vigilare , controllare e dove trovano situazioni che mettono in pericolo la loro persona debbono denunciare subito il fatto alle autorità competenti.....perchè se hanno paura di non potersi difendere senza armi, si allude al fatto che loro stessi sono minacciati con delle armi quindi si parla di tentato omicidio, reato penale gravissimo.
Non dobbiamo perdere di vista il fatto che le guardie venatorie volontarie, sono pur sempre dei semplici cittadini, che, seppure animate da nobili intenzioni (!?), rimangono pur sempre semplici cittadini ai quali la legge riconosce un servizio di vigilanza amministrativa in ambito venatorio. E siccome l'accertamento dei reati ricade nelle competenze della polizia giudiziaria, non si capisce per quale motivo doveva essere rilasciato un porto d'armi per difesa personale atteso che il controllo andava fatto su altri cittadini che regolarmente e legalmente svolgono l'attività venatoria.
Purtroppo in Italia succede che se ne accorgono con anni di ritardo, quando si matura l'idea che una concessione diventa una prassi!
Ciao Enzo
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