A.T.C. ....dove finiscono i nostri soldi?
ognuno di noi almeno una volta si sia chiesto come vengono impiegati i soldi che noi cacciatori versiamo agli ATC.
faccio un piccolo esempio , se solo l'ATC LT1 che è quello in cui risiedo conta un numero di cacciatori di poco inferiore alle 10.000 unità, ed ognuno versa circa € 32.00 all'ATC, significa che il nostro presidente si trova a gestire circa € 300.000 l'anno per il miglioramento degli ambiti territoriali di caccia di sua comnpetenza, quindi nel mio caso specifico i territori ricadenti nei comuni di aprilia, latina, cisterna di latina, cori, rocca massima, norma, sermoneta, bassiano, sezze, roccagorga, maenza, priverno, prossedi, roccasecca dei volsci, pontinia e sonnino. se togliamo € 50.000 (che forse sono pure troppi) ipotizzabili per i costi di gestione dell'ATC, gli altri € 250.000 come vengono spesi? quali sono i miglioramenti visibili?
per quello che so io il bilancio è pubblico e può essere visionato previo richiesta nelle sedi dell'ATC, ma se volete una copia per avere il tempo ed il modo di capirci qualcosa vi risponderanno che non è possibile se non dietro richiesta scritta e motivata (e non vorrei esagerare ma vi occorrerà l'appoggio di un legale per spuntarla).
invito chiunque di voi si sia trovato in prima persona ad affrontare queste tematiche, a raccontare la vostra esperienza. :1 ed esporre le vostre idee al fine di poter migliorare il mondo venatorio ed il suo territorio.
ad esempio una delle cose che non ho mai capito è perchè in italia si regalano i soldi per "non fare".............
contributi per chi toglieva le stalle (perchè a detta di persone del settore caseario, i nostri cari politici entrando in europa si erano venduti le quote latte)............
contributi per chi lascia il terreno incolto...........poi ci lamentiamo che manca il lavoro, oppure che l'habitat è sfavorevole per la caccia.
obblighiamo chi non coltiva la terra perchè ...........non conviene....(e purtroppo gli credo perchè in famiglia di mia moglie abbiamo vissuto queste situazioni) , a lasciare le colture a perdere, il seme glielo passiamo tramite l'ATC o le associazioni e vedrete che se gli animali trovano habitat, cibo ecc. ci sarà da guadagnarci tutti. questa ovviamente è solo una mia piccola opinione.
io ricordo che qualche anno fà andando a tortore vedevo campi di girasoli abbastanza estesi ed interrotti da zone vuote , per poi riprendere con i girasoli. ho domandato al contadino il perchè e mi rispose che per prendere i contributi dovevano lascia incolto una striscia di terreno ogni tanto. allora io mi domando non era forse più logico far seminare tutto il campo ed al momento della trebbiatura obbligarli a lasciare una striscia di girasoli in modo che per altri 2/3 mesi gli animali avrebbero potuto trovare cibo?........
dite la vostra e discutiamone insieme.:19::19::19: