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Domenica perfetta
Ieri dopo molte peripezie sono riuscito ad andare a caccia con il mio amico Fausto (Fausto l'aquila), parlo di peripezie perché tra appuntamenti svaniti all'ultimo momento, impegni di famiglia e non ultimo selvaggina scarsa avevamo sempre dovuto rimandare questo appuntamento. Ma ieri dopo aver riportato gli orologi all'ora solare, puntuale come se abitasse dietro l'angolo alle 5,00 vedo i fari dell'auto di Fausto e dopo un breve saluto carichiamo le sue cose sulla mia auto per dirigerci sul luogo di caccia da me scelto (giocavo in casa), una pausa per caffè e cornetto ed ecco che siamo arrivati, e dopo una quindicina di minuti di camminata nella campagna pontina arriviamo ai nostri appostamenti per iniziare una giornata che si rivelerà straordinaria, avevo scelto quel posto perché c'ero stato anche sabato e dopo aver fatto un discreto carniere nella tarda mattinata avevo assistito a un buon passo di tordi, senza dilungarmi troppo alle 9,40 c'eravamo alleggeriti di molto piombo ma appesantiti di tordi, verso le dieci decidiamo di dire basta anche per permettere a Fausto, che non abita proprio dietro l'angolo, di tornare a casa ad un ora decente. Ma la giornata non è stata straordinaria per il carniere (quello non guasta mai) ma lo è stata perché Fausto ha accettato di condividere con me una domenica mattina , pur sapendo che si sarebbe sottoposto ad una levataccia per venire a caccia dalle mie parti, perché quando c'è la volontà di perseguire un obbiettivo tutto diventa possibile, e alla fine i "tordi" diventano un fatto secondario rispetto alle chiacchierate, ai consigli su come sparare e che cartucce usare, al camminare fianco a fianco per la campagna con una persona che si stimi e che ti stima. spero che al più presto si possa ripetere questa esperienza, questa volta dovrò ricambiare la "visita" e la levataccia la farò io ma non importa se serve a ripetere un esperienza tanto gratificante. La domenica si è conclusa con la vittoria della Roma la nona consecutiva..... se non è una domenica perfetta questa! cosa volere di più ?
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Alle 3,56 am la sveglia è "stoppata" prima che destasse il riposo dell'intera famiglia,il tempo di rendersi presentabili e alla 4,22 am sono in macchina in compagnia delle canzoni dei Dire Straits.Devo raggiungere l'amico Alberto per poter trascorrere con lui per la prima volta qualche ora a caccia e la sensazione è quella di incontrare un vecchio e caro amico anche se in realtà ci siamo incontrati solamente una volta ad una cena,ma la potenza:D del forum è straordinaria (basta saperlo frequentare costruttivamente).
Della mattinata ha parlato e descritto benissimo Alberto , io posso aggiungere solamente che la sintonia è stata completa sia sul terreno di caccia (e qui faccio i complimenti ad Alberto per la straordinaria coppola su due tordi impossibili) che extracaccia dove piacevolmente abbiamo conversato di tanti argomenti e scoperto di essere quasi 2 cloni,l'uno dell'altro.
Queste esperienze piccole arricchiscono chi ha la fortuna di viverle e sa cogliere nelle cose il piccolo lato positivo che esse celano.
Grazie Alberto,
Fausto.
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Fausto adesso sei scorretto, io avevo volutamente omesso la parte "complimenti" per non sembrare troppo melenso e di parte, adesso mi vedo costretto a ribadire che non ci sono strozzature, lunghezze di canne, cartucce più o meno piombate che facciano la differenza, come dicono dalle parti di parigi: "se ce coji er tordo casca" e per quanto mi è stato doto modo di vedere il mio amico Fausto "ce coje" ammazza se ce coje. scherzi a parte, rimane il ricordo di una bellissima giornata, che sarebbe stata bellissima anche se non si sparava un colpo, incredibile i punti in comune che abbiamo scoperto di avere, tra cui molti extracaccia, esperienza da ripetere al più presto quando il "maestro di l'Aquila" sarà disponibile. Mi piace molto sapere che c'è gente che vede la caccia così come la io la intendo, un esperienza da condividere insieme ad altri amici in allegria e spensieratezza e non un momento di competizione tra esseri umani alla ricerca di numeri più grandi dello pseudo amico di turno, questo è quello che è successo ieri e di questo devo ringraziare Fausto amico di sempre ma di giovanissima data.
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Ha vinto anche il napoli...quindi anche in lomellina è stata una bella domenica, fa piacere leggere le vostre parole, e l'escursus calcistico è solo per sorridere.:)
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bhè un po di invidia me l'avete destata :D, devo trovare a tutti i costi il sistema di aggregarmi anch'io all'allegra combriccola la prossima volta, mi fa davvero piacere avervi letto entrambi. In che zona della pianura pontina siete stati?
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mai come in questi racconti si coglie il vero senso del forum, condividere con gli altri le nostre passioni ed avere la possibilità di conoscere persone straordinarie come voi..............:clapclap: complimenti ragazzi siete un esempio per tutti noi..........:1
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Come al solito arrivo in ritardo,ma meglio tardi che mai! Tardi ma piacevolmente conscio di non essermi sbagliato sui frequentatori assidui di questo forum: Persone vere! Quelle con la "P" maiuscola. Che hanno nella caccia uno stile di vita, di regole e di cavalleria. Mi ritengo fortunato a vedere che, in questo mondo di ciarpame in giacca e cravatta, che siede in poltrone o delinque impunemente, ci sono ancora quelli che godono di una passeggiata e dello scambio di due chiacchere.
Con vera stima per entrambi
Ludwig
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Come raccontano i migliori scrittori di gialli: "l'assassino torna sempre sul luogo del delitto", per la verità questa affermazione c'entra poco o niente con quello che devo dire, primo perché gli "assassini" sono due, secondo perché il luogo non è lo stesso dell'altra volta; Totò (non "il falco") avrebbe detto "vengo e mi spiego" e io mi spiego, domenica mi sono alzato di buon ora, buonissima ora, per recarmi all'appuntamento con (lo posso dire) il mio amico Fausto, devo rendere la cortesia, la volta scorsa era stato lui a venire nella mia "zona" e questa volta la levataccia spetta a me, in effetti a tutti e due visto e considerato che se non si vuole cacciare vicino il colosseo bisogna percorrere svariati chilometri per raggiungere un posto decente di caccia, giungiamo quasi insieme al punto X svolti i soliti convenevoli di rito carichiamo armi e bagagli (questa ci sta proprio a pennello) sulla macchina di Fausto e partiamo per il luogo scelto dal Maestro, il tragitto non è breve ma la compagnia è ottima ed il tempo trascorre velocemente, breve pausa per un caffettino, e in un batter d'occhio siamo in campagna... ora potrei raccontare di un tordo che "schizza di là o di un merlo che chiocca su un albero ma non ne vuole sapere di partire, di spari i lontananza o del rogaione che non mi ha restituito un bottaccio "fumato", del "carniere" ragguardevole che in questi tempi di magra fa notizia, ma invece racconterò di due "vecchi amici" che si ritrovano a parlare e a confrontarsi su cose distanti dalla vita venatoria, dei problemi quotidiani, di come educare o affiancare le rispettive figlie, che guarda caso hanno la stessa età e frequentano lo stesso tipo di scuola, fino a scoprire una sintonia quasi sconcertante, al punto di sembrare finta. Potevo scrivere queste cose lunedì sull'enfasi del momento, ma ho voluto aspettare, lasciar decantare le emozioni, come si fa con un vino che si gusta a lungo per assaporare in pieno tutte le sue sfumature e sentirle rimanere a lungo sul palato, ho voluto fare questo per vedere, una volta "seccate" le sensazioni del momento, cosa rimaneva di una seconda uscita con un Amico, non è molto che ho incontrato Fausto ma ho la sensazione di conoscerlo da sempre tante sono le cose che ci accomunano (a parte che io sono tifoso della più bella squadra del mondo: la Roma, e lui e uno "zozzo" milanista), e il modo di vedere le cose, devo dire che lui spara meglio di me, in compenso io sono più bello, in fondo non siamo proprio uguali. La giornata si è conclusa benissimo, ho perfino ritrovato la mia macchina tutta intera, cosa di non poco conto visto che l'avevo parcheggiata nei pressi di un noto campo nomadi.
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Non ho molto da aggiungere a quello già detto Alberto che è riuscito a descrivere perfettamente l'atmosfera delle ore trascorse insieme senza soffermarsi minimamente sui selvatici e il carniere…direi che ormai è pronto per entrare nella cerchia dei cacciatori-narratori e abbandonare,se mai ne ha fatto parte,quella dei cacciatori-cazzari:D.
Personalmente sono felicissimo di condividere la mia passione con un amico che apprezza i valori più importanti della vita come la famiglia, il lavoro e l'amicizia;un amico sincero con cui trascorre una piacevole mattinata e anche se il carniere non è abbondante non ci si annoia certamente….i pochi colpi vanno tutti o quasi a segno e la modestia di Alberto non inganni: certo nulla ha da invidiare ad altri.
Ora ci attende una prossima uscita, sperando che il meteo sia più favorevole, così da mettere su una sfida a due e il secondo paghi da bere:cin
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mi sto mordendo le labbra perchè ho la licenza scaduta altrimenti vi torturerei per passare una giornata di caccia con voi...........:bravo:cin:D