C&R ovvero cattura e rilascia
Il seguente testo è adatto anche a persone che non praticano il C&R essendo discretamente educativo, non sono animalista (amo la caccia) ma ci tengo alla salute delle "mie" e delle "vostre" acque.
Dalla metà degli anni '80 una nuova "pratica" si è diffusa tra i pescatori italiani: il Catch & Release. I primi furono i PAM, acronimo di pescatori a mosca poi pian pianino contagiò le altre tecniche di pesca, dapprima si rilasciavano Temoli e Trote dopodichè influenzando le altre tecniche di pesca si comiciarono a rilasciare Cavedani,Carpe,Lucci...... fino ad arrivare ai giorni nostri. Ormai la maggior parte dei pescatori italiani e non, pratica il C&R (anche in mare) e la ragione è semplice, ormai l' offerta di cibo,a differenza di 40 anni fa, supera la domanda e trattenere il pesce catturato non è più una necessità. Inoltre il prelievo smisurato di fauna ittica (sto parlando di trote) ha portato ad un impoverimento della stessa, risultato? Ceppi autoctoni in crescente scomparsa o ancor peggio perduti sostituiti da pesci allevati in vasche fino all' età adulta o ancor peggio trote iridee, per poi essere immessi nel fiume. Quando vado a pescare nel mio torrente preferito mi deprimo guardando dei pesci con le pinne sottomisura, color argento o con pallini rossi spropositati; perchè un conto è fare delle semine con del materiale ittico pregiato, un altro e farle con le trote più economiche sul mercato, l' altro problema è che le immissioni vengono fatte con trote adulte abituate fin da piccole a mangiare il mangime lanciato dai bipedi, e quando ne vede uno nel suo torrente cosa fà? Semplice, non si spaventa, la pesca vera è quella dove il pescatore deve ingannare il pesce che di natura è molto diffidente con la migliore delle sue tattiche. Un altro problema con le immissioni di pesci adulti sono le perdite causate dalle piene o semplicemente dall' acqua corrente,immaginate queste povere trote di vasca che sono state allevate in acqua ferma investite dal flusso della corrente, la trota scenderà la corrente cercando i posti più calmi, il più delle volte scacciando una piccola trota autoctona. E poi,piccola domanda, vi piace la pesca perchè mangiate il pesce o perchè lo catturate? Poi al giorno d' oggi ci sono macchine fotografiche in quasi tutti i telefonini non è meglio fotografarli i pesci cosicchè potranno ridarvi quelle emozioni?
Con questo non attacco chi il pesce lo trattiene,anzi, un prelievo limitato a qualche esemplare di buone dimensioni può far bene al corso d' acqua (ovviamente preleveremo di più da un lago e di meno da un torrente) come nella caccia, diciamo dai 35 cm in su può andare bene, però sempre molto poco e assolutamente non seguite le scandalose misure minime imposte dalle amministrazioni, 22cm per una trota sono molto pochi, e cercate di non prelevare esemplari autoctoni o rari come Temolo,Trota Marmorata,Luccio(verdone).
In concusione elenco delle piccole ma importanti regole da seguire se vogliamo rilasciare correttamente e senza danni/stress il pesce, queste regole le consiglio vivamente anche a chi non rilascia il pescato,ne va della salute del pesce.
-Usare ami senza ardiglione
-Cercare di ferrare ai primi segni di abboccata per non far inghiottire l' amo al pesce che altrimenti sarebbe meglio trattenere
-Non far penzolare il pesce allamato fuori dall' acqua per non danneggiare l' apparato digerente e boccale
-Ridurre al minimo la battaglia con il pesce, in caso di lotta prolungata il pesce accumula acido lattico nei muscoli provocandone, averlo rilasciato, la morte. quindi è meglio trattenerlo.
-Per portare il pesce a sè usare le reti gommate e comunque senza nodi
-Bagnare sempre le mani prima di toccare il pesce, altrimenti asporterete il muco protettivo presente sulla pelle provocando bruciature e ulcerazioni
-Cercate di tenere il pesce in acqua senza stressarlo con 2000 foto, ne basta una!
-Nel rilasciarlo non fate grattare il pesce sui massi del fondo, e riossigenatelo muovendolo avanti e indietro lentamente
-Assolutamente non rilasciate il pesce in acqua lanciandolo come un sasso, sono animali viventi!