25/01/2009 Ultima domenica di caccia
Ieri mattina, come ben saprete era l'ultima domenica di caccia per la stagione 2008-2009, infatti dalla prossima domenica bocca di fuoco sarà di nuovo appeso al chiodo (si fa per dire) fino alla prossima terza domenica di settembre, o nella migliore delle ipotesi, il 2 oppure il 6 settembre per la preapertura, oppure magari ancora, nella discussione delle modifiche all'attuale 157 ci accorderanno un bonus per la fine di agosto (non ci credo, ma la speranza come tutti sapete sarà sempre l'ultima a morire) per le tortore. Non so voi, ma ieri pomeriggio, sono uscito da solo, senza neanche il cane (che si era fatta una bella sgambettata in mattinata), in totale solitudine, e camminando camminando lungo gli argini dei canaloni dove, pensavo (visto che comunque non si vedeva nulla di cacciabile) che ormai, anche per quest'anno era andata, non si sentiva nulla, ne auto, ne moto, ne trattori, un totale silenzio, che però ti faceva stare bene, ma allo stesso tempo mi prendeva la malinconia perché stava terminando un'altra stagione. Poi, sempre camminando camminando, incontro un cugino di papà insieme a suo cognato che erano appena usciti di casa, così abbiamo proseguito un pochino insieme, in quanto dopo 400-500 metri ci siamo fermati a parlare della caccia, che oggi non è più come quella che avevano vissuto loro (parliamo di due persone sopra i 55 anni), di tutte le nottate che avevano fatto nei capanni degli appostamenti per aspettare la mattina, delle gelate che c’erano la mattina, quando camminando sui prati tutti imbiancati dal ghiaccio, si sentiva l’erba scrocchiare sotto le suole dei stivali, quando il ghiaccio nelle pozze d’acqua si scioglieva i pomeriggi, li si che si andava a caccia, dicevano, si facevano i sacrifici, ma spesso erano anche ripagati, di quando si cacciavano le tortore e le quaglie ad agosto, oppure le marzaiole, (qui da noi marzarole) a marzo.
Così dopo un po’ di chiacchiere dei bei vecchi ricordi ci siamo rincamminati, loro per la loro strada ed io per la mia, e così ripresi a pensare a quanto doveva essere bello cacciare in quei tempi, dove non eravamo legati e imprigionati da regole assurde, dove le campagne erano terreno di caccia, e non motivo di discordia e litigi tra proprietari e cacciatori o tra cacciatori e cacciatori.
Qualcuno di voi ieri, ha provato lo stesso?
Re: 25/01/2009 Ultima domenica di caccia
ciao carissimo, io purtroppo ieri ho avuto un'altra esperienza più gratificante, e poi essendo anche un'appassionata cinofila anche se la caccia è finita per me per fortuna non è finita del tutto, grazie all'addestramento che si può fare durante l'anno, cmq sì ho provato spesso e non solo ieri che era l'ultimo giorno effettivo di caccia questa sensazione, che una volta il mondo era migliore, la gente più semplice, la natura più bella e più ricca, le popolazioni di animali più numerose, quell'aria che adesso si respira solo quando vedi il tuo cane correre libero e respirare la fresca aria del mattino, solo in quel momento, solo in quell'attimo di paradiso, nel quale i piedi di un angelo toccano piano il terrano e i nostri cuori...
Re: 25/01/2009 Ultima domenica di caccia
dai dmi che settembre arriva subito :)
Re: 25/01/2009 Ultima domenica di caccia
è si wood già conto che mancano solo 7 mesi alla prossima avventura :D :D :D :D :cry::cry::cry::cry::cry::cry:
Re: 25/01/2009 Ultima domenica di caccia
Io devo stare zitto perchè mi rendo conto di essere più fortunato di voi, in quanto noi a maggio già torniamo a cacciare.
Resta comunque la condivisione di quelle sensazioni che solo l'ultima giornata di caccia può dare.
Mi ricordo ancora il primo anno di licenza, dove il 15 dicembre (giornata di chiusura da noi) sono uscito con il cane mentre iniziava a nevicare.
Di lepri non se ne vide nemmeno l'ombra ma mi ricordo poco prima di mezzogiorno una cesena che volò verso di me e si posò in cima ad un larice.
Le tirai una botta di prima intenzione senza starci a pensare e cadde a terra.
Mi ricordo la sensazione che provai raccogliendola, mentre la neve stava aumentanto, e le sistemai le piume messe in disordine dalla rosata dei pallini.
Fu una cosa molto suggestiva che ancora oggi ricordo con piacere.