Calabria: Enpa diffida Regione perche' sia cancellata stagione
Calabria/Caccia: Enpa diffida Regione perche' sia cancellata stagione
30 Agosto 2012 - 18:13
(ASCA) - Catanzaro, 30 ago - L'Ente Nazionale Protezione Animali ha diffidato il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, l'assessore all'Agricoltura e alla forestazione, Michele Trematerra, e l'assessore all'Ambiente, Francesco Pugliano, affinche' sia cancellata la stagione venatoria 2012/2013 e venga dato adempimento alla normativa nazionale ed europea in materia di tutela della fauna.
''Tale provvedimento si rende necessario - ha dichiarato l'Enpa - in considerazione dei gravissimi danni patiti dagli animali selvatici a causa della straordinaria siccita' che si protrae ormai da mesi e a causa degli incendi che hanno devastato ingenti aree boschive. Siccita' e incendi, distruggendo ecosistemi e campagne, mettono tuttora a rischio le possibilita' di sopravvivenza di moltissime specie selvatiche. L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), l'unico organismo riconosciuto a livello nazionale ed a livello comunitario, con un documento trasmesso a tutte le regioni, ha accertato la crisi delle popolazioni naturali sollecitando misure stringenti a tutela degli animali, tra cui la previsione di forti limitazioni all'attivita' venatoria''.
Secondo l'Enpa, ''alla siccita' si e' aggiunto l'effetto distruttivo di incendi anche di grandi dimensioni: in tali condizioni, sparare diviene inaccettabile e insostenibile per il patrimonio faunistico. Sono numerosissime le nidiate di uccelli distrutte dalle gravi calamita' e altrettanto numerosi gli esemplari giovani e i cuccioli di mammiferi uccisi dalla sete, dalla fame e dai roghi. Cio' significa che quest'anno non si e' verificato quel fisiologico ricambio generazionale che permette la sopravvivenza di molte specie, alcune delle quali particolarmente rare. Gli animali superstiti, costretti alla fuga, si sono concentrati in poche zone; zone ben note ai cacciatori, pronti ad appostarsi per compiere veri massacri.
Al presidente Scopelliti, agli assessori Trematerra e Pugliano, nonche' a tutte le forze politiche, chiediamo di applicare quanto previsto dalle normative italiane ed europee e in particolare dalla legge 157/92 che attribuisce anche alle Regioni la facolta' di vietare o ridurre la caccia per particolari condizioni ambientali, climatiche o per altre calamita'''.