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Selvaggina alloctona
Al di là del termine un pò particolare, con il quale si indica la selvaggina che è stata importata o immessa artificialmente dall'uomo, in italia ci sono molti esempi di animali (e di piante come l'eucaliptus) che si sono adattati perfettamente al nuiovo abitat anche diventando molto numerosi. La nutria è uno di questi esempi, ma anche tra gli uccelli ci sono degli esempi come ,appuntio, la tortora dal collare.
Visti questi risultati , Viene naturale pensare come mai non si faccia una politica di reintruduzione di specie che storicamente erano presenti sul territorio o all'introduzione di nuove specie che non entrino in competizione con le specie autoctone.
Potrebbe essere una risorsa e, nel caso dell'attività venatoria, una diversificazione della nostra passione.
Ad esempio per quanto riguarda la Sicilia, una massiccia introduzione del Faggiano o della Starna, non inciderebbe minimamente sulla selvaggina esistente e andrebbe a poopolare quelle zone che oramai sono quasi del tutto prive diselvaggina.
Voi cosa ne pensate?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ludwig
Al di là del termine un pò particolare, con il quale si indica la selvaggina che è stata importata o immessa artificialmente dall'uomo, in italia ci sono molti esempi di animali (e di piante come l'eucaliptus) che si sono adattati perfettamente al nuiovo abitat anche diventando molto numerosi. La nutria è uno di questi esempi, ma anche tra gli uccelli ci sono degli esempi come ,appuntio, la tortora dal collare.
Visti questi risultati , Viene naturale pensare come mai non si faccia una politica di reintruduzione di specie che storicamente erano presenti sul territorio o all'introduzione di nuove specie che non entrino in competizione con le specie autoctone.
Potrebbe essere una risorsa e, nel caso dell'attività venatoria, una diversificazione della nostra passione.
Ad esempio per quanto riguarda la Sicilia, una massiccia introduzione del Faggiano o della Starna, non inciderebbe minimamente sulla selvaggina esistente e andrebbe a poopolare quelle zone che oramai sono quasi del tutto prive diselvaggina
Voi cosa ne pensate?
ti posso dare ragione su molte cose ma vedi i fagiani in sicilia non c'è li vedo proprio soprattutto perchè hanno di bisogno di molta acqua per altre speci si
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Effettivamente non ho una vasta cultura sulle specie animali e i loro habitat e sul fagiano l'h0 buttata lì perchè, anni fà, nelle colline del catanese si era provato questo esperimento andato a male per opera di bracconieri e pseudocacciatori deficienti.
Penso , comunque, che gli esperti siano in grado di identificare sia specie che aerali dove poter immettere la selvaggina giusta.
Vediamo se tra gli utenti del forum ci sia qualcuno che possa darci dei suggerimenti.
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Originariamente Scritto da
ludwig
Al di là del termine un pò particolare, con il quale si indica la selvaggina che è stata importata o immessa artificialmente dall'uomo, in italia ci sono molti esempi di animali (e di piante come l'eucaliptus) che si sono adattati perfettamente al nuiovo abitat anche diventando molto numerosi. La nutria è uno di questi esempi, ma anche tra gli uccelli ci sono degli esempi come ,appuntio, la tortora dal collare.
Visti questi risultati , Viene naturale pensare come mai non si faccia una politica di reintruduzione di specie che storicamente erano presenti sul territorio o all'introduzione di nuove specie che non entrino in competizione con le specie autoctone.
Potrebbe essere una risorsa e, nel caso dell'attività venatoria, una diversificazione della nostra passione.
Io penso che per alcune specie di animali si potrebbe fare. Certo che, bisogna valutare il territorio inserendo solamente le specie "adatte"
e per questo ci sono gli specialisti che possono individuare le giuste specie da inserire nei diversi habitat.
Purtroppo però, quando ci sone delle buone iniziative, come quella da te citata, ci sono sempre i soliti bracconieri o come li hai definiti tu "pseudo cacciatori" che rovinano tutto.