Piemonte - fissata la data per il Referendum sulla Caccia
Il prossimo 3 giugno avrà luogo tra le già innumerevoli polemiche il Referendum sulla Caccia in Piemonte; proprio oggi è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione il relativo decreto firmato nella giornata di ieri dal presidente Roberto Cota.
La data è stata fissata dalla giunta regionale dopo che lo scorso 10 febbraio il TAR aveva dato alla Regione un termine di 15 giorni per la programmazione del referendum che avrà come oggetto della consultazione l'introduzione del divieto di caccia la domenica, del divieto di caccia su terreni coperti da neve, di un limite al prelievo venatorio a quattro specie, e della limitazione dei prelievi concessi alle aziende faunistico-venatorie.
In particolare i quesiti referendari si incentrano fondamentalmente intorno a quattro punti: il Divieto di caccia per 25 specie selvatiche, ovvero viene chiesto che 25 specie vengano cancellate dall'elenco delle specie cacciabili; per esclusione resterebbero cacciabili sono quattro specie e cioè lepre, fagiano, cinghiale e colino della Virginia anche se quest'ultima è stata nel frattempo inserita nell’elenco delle specie protette dacca Comunità Europea quindi le specie cacciabili si riducono a tre. E' comunque prevista la possibilità di intervenire con misure di controllo qualora l’eccessiva presenza di fauna selvatica dovesse comportare danni all’agricoltura.
Il Divieto di caccia la domenica: il quesito chiede che la domenica non sia più una giornata in cui si possa esercitare la pratica venatoria.
Il Divieto di cacciare su terreno coperto da neve: il divieto in effetti è già previsto dalla normativa vigente ma il quesito punta ad eliminare anche le eccezioni previste quali ad ad esempio per la caccia gli ungulati, alla volpe ed alla tipica fauna delle zone alpine.
Limitazione ai privilegi concessi alle aziende faunistico-venatorie: il quesito punta a ridurre il privilegio delle ex riserve di caccia private ove è possibile abbattere animali in numero superiore rispetto al territorio libero quindi senza limite al carniere per molte specie.
Sia Cota che l'assessore all'agricoltura Claudio Sacchetto non hanno espresso commenti sul provvedimento pur se nelle settimane passate si sono dichiarati contrari al voto sulla caccia soprattutto per i costi che avrà tutta l’organizzazione del referendum; alla Regione infatti è sempre più diffusa l’opinione che si potrebbe evitare di spendere tanti milioni di euro per dare luogo ad una votazione sulla caccia modificando la relativa legge in seno al Consiglio regionale.
Di tutt’altra opinione sono invece i comitati promotori del referendum che anzi festeggiano l’ottenimento del referendum dopo 25 anni di attesa tra tante battaglie. Il capogruppo IdV in Regione, Andra Buquicchio, ha commentato con perplessità, “Bene il referendum, ma sono perplesso sulla scelta della data. Mi sembra il solito espediente per allontanare i cittadini dalle urne limitando la partecipazione democratica. Domenica 3 giugno è in mezzo al ponte per la festa della Repubblica e molti potrebbero essere in vacanza”.
Re: Piemonte - fissata la data per il Referendum sulla Caccia
Ma a cosa serve un referendum se poi la maggior parte dei cittadini che non sono cacciatori non hanno la più pallida idea di che cosa sia la caccia? Cacciare sulla neve o ridurre il numero di prelievi alle AFV, vorrei proprio vedere chi ha le conoscenze in materia e conosce i pro e i contro per dire si o no. L'unico punto su cui potrebbero essere interessati è il divieto di caccia la domenica, e allora quando ci vano a caccia gli amici piemontesi, la notte:? oppure pensano che i cacciatori non vanno a lavorare in mezzo alla settimana ..... (se sapessero quanti straordinari bisogna fare per pagare tutte le tasse che hanno imposto forse si renderebbero conto che praticamente tutti cacciatori sono lavoratori), probabilmente il tutto si ridurrà in un nulla di fatto, con notevole dispendio di soldi pubblici che non porteranno a un bel niente.
Tienici aggiornati sui sviluppi futuri.
Re: Piemonte - fissata la data per il Referendum sulla Caccia
Dove stiamo arrivando!!!!!
Hai ragione Daniele si dovrà andare a caccia di notte, visto che la maggior parte delle persone che conosco esce solo la domenica visto che si deve lavorare per poter sopravvivere e pagare le tasse.
Re: Piemonte - fissata la data per il Referendum sulla Caccia
Raga io che abito in Piemonte sono molto preoccupato perchè le prospettive sono davvero tristi,si sentono mille voci in proposito e non si capisce dove si andrà a finire.Ma che differenza c'è tra ammazzare un povero pollo inerme e invece cacciare un bel fagiano.Perchè non ci lasciano in pace,il contatto con la natura è anche vivere di caccia.