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Allegati: 4
Addio pluto e sioux
Sabato 12/11/2011, mentre decidevamo il posto dove andare domenica riceviamo con mio padre una telefonata da parte di alcuni amici lombardi scesi in Siciilia per allodole, ci chiedono di fare una battuta al coniglio come l'anno scorso, naturalmente accettiamo e dato che saremmo stati in otto, cambiamo il posto di caccia che avevamo stabilito e decidiamo di farne uno piu' ampio, più insidioso e che conosciamo bene, visto che ci andiamo più volte nell'arco dell'anno.
Domenica 13, ci ritroviamo con questi amici, giusto il tempo dei saluti e raggiungiamo la zona di caccia, sotto una pioggia leggera prediamo un bosco di eucalyptus con dei larghi e schiacciati banchi di rovi, sembra la giornata perfetta, i cani sembrano indiavolati, i miei dodici cani si muovono dentro quei rovi come uno sciame di api africane, la canizza fa tremare quel bosco e gli scagni si protraggono lungo la vallata, su tutti predomina la voce di Pluto il mio segugio di media taglia con la voce di Pavarotti, mentre la voce squillante della cokerina Lilli stupisce i miei amici, che non credono ai loro occhi nel vedere una cane da "salotto" cacciare così. Con il sottofondo di questa sinfonia cadono cinque grigi e ne saltano altrettanti, ma questi sono tutti grigi furbi cacciati tutti i giorni venatori, da tutti i cacciatori di tutte le province sicule.
Arrivati a fondo valle piu' che soddisfati e raccogliendo ancora encomi per la muta, decidiamo di fare più un la un folto quadrato di fitte roverelle miste a noccioleti, felci ..ecc..ecc...Dispongo tutti a circondare il quadrato e incalzo i cani ad entrare, inizialmente decido di piazzarmi fuori anch' io ma poi grazie a Dio decido di entrare nel folto insieme ai miei ausiliari, arrivato quasi al centro sento ringhiare Pluto verso gli altri cani e penso subito che abbia preso un coniglio in bocca, ma metre lo raggiungo lo vedo mangiare con avidità dei rotoli azzurri polverosi, giusto il tempo di focalizzare la scena e comicio ad allontanare i cani da quella matassa azzurra così appetibile, i cani cercano in tutti i modi di prederla e nonostante i miei sforzi molti ci riescono, comincio a gridare come un folle richiamando mio padre e mio fratello ad entrare e legare i cani e alcuni riescono a legarli, anche loro inizialmente non si rendono conto, il pensiero del maledetto veleno si fa certezza quando Pluto comincia a barcollare e a franare tra i cespugli senza l'ausilio degli arti inferiori, poi comincia a tremare e a secernere schiuma dalla bocca con gli occhi sbarrati, poi e' la volta della segugia Bora del figlio Pato e della cockerina Lilli sembra un' ecatombe, comincio a somministrare loro sciroppo di ipecacuana, ma non vomitano nulla, decidiamo di caricarli e di andare verso il rigagnolo per dargli dell'acqua, ma questo e' maledettamente secco, Pluto è ormai andato e con tutti gli sforzi rimasti portiamo Lilli, Bora e Pato quasi morti verso la macchina dove tengo l'atropina (maledettamente, da me, tenuta in macchina data la "sicurezza" dei posti battuti)....somministro tre fiale per cane e dopo qualche interminabile minuto Lilli alza la testa, poi è Bora a dare qualche segno di miglioramento mentre Pato e' tristemente stazionario, velocemente verranno portati dal veterinario ed in seguito si salveranno, il mio amico Giovanni, sessantenne ,piangendo come un bambino mi porta Pluto ormai esanime sulle sue spalle e appoggiandolo su di un dosso gli si accascia vicino e in ginocchio impreca contro chi commette questi meschini gesti, controllo tutti gli altri cani, Nocciolone, Frufrù, Mimì, Cleo, Pinuccio, Tosca, sembrano ok, siamo riusciti a legarli in tempo, li carico sul carrello e ci accorgiamo che manca Sioux, torniamo indietro verso quel maledetto quadrato con tristi speranze, Sioux è un cane che non si stacca mai da me per così tanto tempo, lei ha sangue di breton e segugio, va è viene da me, si allarga e ritorna, vola al galoppo sulle sue agili e leggere leve e' l'unica che sa saltare il recinto...ma dietro un macchia di felci Sioux ha smesso di volare, le mani del più viscido predatore del mondo gli hanno spezzato le ali, la gioia di correrre e cacciare tra boschi e vallate per Pluto e Siuox si è fermata dietro un alberello di roverella.
Addio Pluto e Sioux spero che li, adesso, dove sicuramente state cacciando, non ci sia nessuno della razza uomo a decidere per voi.
Allegato 8038
Allegato 8039
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Re: Addio pluto e sioux
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Re: Addio pluto e sioux
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Re: Addio pluto e sioux
Non ci sono parole, ti abbraccio forte..
mari
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Re: Addio pluto e sioux
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Re: Addio pluto e sioux
gente indegna,miserabile e caina .la mia piu' grande solitarieta'.
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Re: Addio pluto e sioux
non ho parole.. un abbraccio fortissimo.....
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Re: Addio pluto e sioux
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Re: Addio pluto e sioux
che dire, credo che l'amico totò mentre scriveva questo accorato resoconto di una infausta giornata di caccia si sia dovuto fermare più volte per asciugare gli occhi, a me è successo mentre lo leggevo.
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Re: Addio pluto e sioux
Mi dispiace Totò, sono senza parole.