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Canne S.Etienne
Si sente parlare spesso di queste canne prodotte utilizzando un acciaio particolare con altrettanto particolare lavorazione per lo più riferita a vecchi fucili del recente passato, normalmente si accosta spesso a Benelli, volendo saperne di più, chi riesce a darmi una panoramica più dettagliata di queste canne? Anni di produzione, modelli su cui erano montate, caratteristiche (lunghezza, strozzatura e cameratura) delle canne balisticamente migliori, per ultimo come faccio a distinguerla fra le altre?
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Re: Canne S.Etienne
io posso solo dirti che è un acciaio il s.etienne...prodiotto in francia e spesso utilizzato sui fucili benelli...so che hanno rese balistoche strabilianti e migliorano le prestazioni di munizioni diverse...
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Re: Canne S.Etienne
Interessante...ma comer riescono a sortire questo effetto? Come riescono ad influire sul rendimento di una cartucccia , addirittura ottimizzandola?
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Re: Canne S.Etienne
l' argomento e' interessante spero qualcuno ci sappia dare approfondite delucidazioni in merito, per quanto ne so io S.etienne e' una fabbrica francese secolare che nasce come cannonieri, negli anni passati forniva queste canne, tanto blasonate per balistica e qualita' d'acciaio, anche alla Benelli, molte ditte italiane si sono appoggiate a fabbriche specializzate nella lavorazione delle canne e poche le producevano, Breda e Franchi erano tra le poche a farlo.
Riguardo la S. Etienne e' una canna unica col manicotto, dal peso molto rilevante visto che e' totalmente in acciaio, per quello che so io, grazie alla particolare elasticita' dell'acciaio e alla combinazione tra lunghezza, forature e strozzature ha un' ottima resa sulle lunghe distanze, l'elasticita' e il brandeggio e' ancora migliore in quelle senza bindella, dove pero' serve pratica nell'allineamento, sempre a mio avviso, visto il peso e le rosate, e' una canna valida solo per l'appostamento e nonostante sia cosi' blasonata e ricercata non puo' far nulla contro cartucce e manici difettosi.:fumo
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Re: Canne S.Etienne
Citazione:
Originariamente Scritto da
D_Mirchi
Si sente parlare spesso di queste canne prodotte utilizzando un acciaio particolare con altrettanto particolare lavorazione per lo più riferita a vecchi fucili del recente passato, normalmente si accosta spesso a Benelli, volendo saperne di più, chi riesce a darmi una panoramica più dettagliata di queste canne? Anni di produzione, modelli su cui erano montate, caratteristiche (lunghezza, strozzatura e cameratura) delle canne balisticamente migliori, per ultimo come faccio a distinguerla fra le altre?
Se posso esprimere la mia personalissima opinione, basata su esperienze dirette, lungi dal voler confutare convinzioni opposte e calpestare gli altrui calli.
Già, se ne sente parlare spesso. In particolar modo laddove se ne sono raggruppati gli ultras e, qualcuno, ne ha fatto oggetto di feticismo bell’e buono.
Le tanto osannate canne vennero prodotte a Saint Etienne, la Gardone V. T. francese, dalla famosa Manufrance (Manufacture Francaise d'Armes et Cycles) la quale chiuse i battenti nel 1981. Ne furono dotati i semiauto Benelli della prima e, parzialmente, della seconda serie, denominata “80”. Esse erano effettivamente in grado di vantare prestazioni superiori alla media ma, non tali da far gridare al miracolo; a riprova: come mai nessun produttore di canne s’è mai cimentato nella clonazione di quei mirabolanti tubi, in particolar modo dopo che l’azienda madre defunse, rinunziando ad una ricaduta verosimilmente ghiotta?
Ho avuto uno dei primi Benelli “121SL” con classicissima canna da 70**, grazie alla quale ho ottenuto hits da stropicciarsi gli occhi, a condizione d’indirizzare molto bene quei 32 grammi cui sono molto affezionato. Ne misurai la strozzatura e, sorpresa, risultò essere full esattamente come la 70* d’un amico. Santificazioni, tifoserie e visioni a parte, in seguito mi sono servito delle stesse canne by Franchi montate su alcuni “SL80”, senza che i tiri da stropicciarsi gli occhi venissero meno. Le munizioni esplose sono sempre state monotonamente le stesse, anno dopo anno, fucile dopo fucile, homemade da chi scrive.
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Re: Canne S.Etienne
mio compare a un121 e un 123 Benelli con canne S.Etienne e vi poso garantire che hanno una balistica veramente eccellente ma soprattutto hanno una penetrazione veramente pazzesca lui non le cambierebbe con nessuna canna
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Re: Canne S.Etienne
Le vecchie canne St.Etienne erano realizzate con tubi in acciaio AFNOR C40 e C42, rotoforgiate a caldo su matrice negativa e lappate, quindi cromate molto esilmente.
Le bindelle erano saldate a stagno.
Il tubo era brunito col vecchio metodo dei ripetuti cicli di ossidazione con liquido ossidante al sublimato corrosivo (perchè non si può brunire a caldo una canna con bindella saldata a stagno), mentre il fodero era brunito a caldo.
Le disponibilità in 12/70 da caccia erano su due lunghezze: 65 e 70 cm.
Le canne da 70 cm. erano disponibili con */**/***, mentre le 65 cm. erano disponibili con **/***/****.
I valori più diffusi delle relative strozzature erano:
* = 10/11/12 decimi
** = 7/7,5/8 decimi
*** = 4/4,5/5 decimi
**** = 2/2,5 decimi
La strozzatura full (*) era molto particolare.
Era creata su un tratto corto (sempre < 50 mm.) e con un bocchetto stabilizzatore di 20/25 mm.
Il profilo del cono finale delle particolari canne full (*) era a doppia conicità, studiato per stabilizzare al meglio cariche pesanti di piombo grosso, questa strozzatura non era però il meglio per sparare piombo medio e fine.
La stessa St.Etienne per tiri lunghi con piombo medio, consigliava di usare la sua canna 70/**.
I tubi erano soggetti a ruggine sia esternamente che internamente, per la dolcezza dell'acciaio comune usato, le bindelle erano esili e morbide.
Balisticamente sono tra le migliori canne della storia dell'arma a pallini, l'effetto a caccia è praticamente sempre folgorante, la selvaggina colpita muore in cielo vicino e anche molto lontano, chi le ha provate lo sa.
Caratteristica interessante, le rosate generose prodotte da canne St.Etienne larghe sulla distanza mostrano una apertura minore rispetto a molte altre canne; per essere più chiari, una canna 65/*** di 4,5 decimi che crea a 30 metri una rosata già discretamente aperta, provata a 45 metri mostrerà quasi sempre una rosata tendenzialmente stretta in rapporto alla strozzatura modesta usata.
Chi è un vero appassionato di balistica e di caccia e non possiede una di queste splendide vecchie canne, farebbe bene a non farsela scappare alla prima occasione in cui gli capiterà un buon usato.
Cordialità
G.G.
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If you build it, he will come.
Questa è una panoramica dettata in passato dall'amico Gianluca Garolini, esperto d'armi, Balistica, giornalista, penso che sia l'erede di Granelli;
Voglio soltanto precisarvi che ancora adesso è in corso una gara in Sicilia Occidentale in rosate e prove di penetrazioni, dove nessuna canna di nessun fucile, sia magnum che non, sia da tiro che da caccia anche costosissimi ha battuto una Full S.Etienne cm.70 con soli 10\10 di strozzatura forata 18.3 (esistono anche 11 ed anche 12\10 di strozzatura ed anche forature 18.2, vi lascio solo immaginare).
Ciao Pietro
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Re: Canne S.Etienne
la domanda che allora sorge spontanea e' proprio quella di Pauceta...
se queste canne sono cosi' PARANORMALI come mai fino ad ora nessuno le ha mai copiate??
inoltre come mai nn si usano al tiro?????
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Re: Canne S.Etienne
Secondo me, la risposta è semplicissima;
Tanti hanno tentato di copiarle, ma nessuno ancora c'è riuscito...!!
Ricordo un vecchio articolo del Granelli dove disse testualmente che per ottenere dalla Manufrance i profili interni delle canne Benelli si rilevò piu' difficile che carpire un segreto atomico"made in U.S.A, solo questo ti farà capire tanto;
Poi ancora un'altra cosa, ho ritrovato il sig.Peuceta non volendo.....gli ho promesso di non contraddirlo mai piu' e così farò.
Lui ha espresso la sua opinione su queste vecchie canne, io sino ad ora l'avevo contraddetto, adesso la rispetto.
Ci sentiremo piu' in la, il sottoscritto ha 13 canne S.Etienne di cui anche una extrafull forata 18.2 con 11,2\10 di strozzatura, tirando in piombo 11 alla placca a mt.22 ha fatto una rosata quanto un'arancia:bene
Ciao Pietro
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Re: Canne S.Etienne
Avevo deciso di non pubblicare più una virgola in questo forum.
La logica più logica e la tecnologia, potrebbero dimostrare l’infondatezza d’alcune affermazioni o, quantomeno, l’inesattezza. Evidentemente, non è il caso di scatenare polemiche inutili.
Purtroppo, da un anno sono seguito a fiuto (o da ‘amici degli amici’…), ovunque vada, di forum in forum, dall’incontenibile santificatore delle sante.tienne; il quale pagherebbe, per potermi convertire od umiliare, azzerare. Comportamento singolare, inspiegabile, di chi ostenta tanta sicurezza di sé, tanta encomiabile fiducia, anzi fede, nei tubi francesi; o no?
Qual è il mio peccato originale? Quello d’aver osato affermare che una sante.tienne o santegiuànne che sia, in quanto provata a ‘soli’ 900 kg/cm², sul mercato dell’usato va pagata meno di un’altra testata a 1200 od oltre. Il link di quell’argomento è ancora reperibile nel bracco, così come la sussuguente, strumentale lapidazione effettuata, senza esclusione d'ogni sorta di 'raffinatezza', dal fondamentalista delle santetienne, di concerto con un suo immenso amico. Il tutto, si noti bene, senza che nessuuuno avvertisse il sacrosanto dovere d’intervenire. Combinazione, identica solfa in un altro showforum. In entrambi i casi, ho chiuso le trasmissioni. In questo forum, ahilui, sfonda una porta dichiaratamente scardinata…!
Attesochè ogni limite ha una pazienza, non è detto che non mi veda costretto a difendermi da tanto spreco d’attenzione. Potrei verificare se le vie del Signore sono davvero infinite.
●Qualche giorno fa s’invocavano lo spirito del forum, il rispetto delle altrui opinioni, si rimproveravano le polemiche inutili. Ebbene, gentilissimi miei interlocutori, per cortesia, ricordiamocene tutti; sempre.