Veneto: ACV e CONFAVI contro Cal Ven 2010-11
LA GIUNTA REGIONALE APPROVA IL CALENDARIO VENATORIO TRA LE
PROTESTE DEL MONDO VENATORIO, DEL MONDO AMBIENTALISTA E DEL
MONDO AGRICOLO.
La Lega Nord ha imposto l’approvazione del Calendario venatorio predisposto dal neoassessore
regionale alla caccia Daniele Stival, i cui contenuti hanno scatenato la determinata contrarietà del
Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto, oltre che della parte propositiva delle
associazioni ambientaliste e di una parte consistente del mondo agricolo veneto, posizioni che
hanno costretto la Giunta regionale a ritirare questo singolare provvedimento per ben due volte.
A nulla sono valse le numerose comunicazioni di protesta inviate al Presidente della Giunta ed a
tutti i suoi assessori da parte delle categorie economiche e sociali interessate all’argomento.
Significativa la posizione assunta all’ultimo momento dai vertici della Federcaccia regionale che
hanno voluto defilarsi dalla posizione di netta contrarietà unanimemente assunta da tutte le altre
associazioni facenti parte del Coordinamento regionale, segno inequivocabile dell’accordo tra i
vertici Federcaccia e Lega Nord che già dall’anno scorso, in occasione della mancata approvazione
della legge regionale sulle deroghe, ha cominciato a manifestare i primi nefasti effetti.
Con il calendario venatorio approvato a maggioranza da una Giunta regionale spaccata a metà, in
cui la maggioranza è purtroppo detenuta dagli assessori regionali della Lega Nord, si comincia a
provocare la babele venatoria nel Veneto, con gravi conseguenze sulla corretta gestione della Fauna
selvatica e degli habitat naturali.
La Giunta regionale del Veneto con questa sua contestata decisione sembra aver voluto tutelare gli
interessi clientelari di alcuni dirigenti venatori piuttosto che tutelare i diritti della stragrande
maggioranza dei cacciatori veneti, obbligati a subire ingiustificate restrizioni alla loro attività dopo
aver già pagato il rinnovo della licenza di caccia ed essere stati costretti a versare le quote di
accesso agli Ambiti Territoriali di Caccia.
L’Associazione Cacciatori Veneti - CONFAVI ha invitato il Coordinamento delle Associazioni
Venatorie del Veneto a riunirsi urgentemente per concordare le azioni di protesta da intraprendere
in difesa dei diritti del mondo venatorio.
L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI si renderà promotrice anche della convocazione del
Coordinamento per la difesa e la promozione della Cultura rurale al quale hanno aderito, oltre alle
associazioni venatorie, anche le rappresentanze del mondo agricolo, della parte propositiva del
mondo ambientalista, del mondo economico che gravita attorno a queste attività.
Obiettivo: grande manifestazione regionale di protesta da tenersi entro la fine di luglio sotto le sedi
della Giunta e del Consiglio regionale del Veneto oltre a riservarsi il diritto di impugnare il
calendario venatorio di fronte alle sedi competenti.
Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI