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Rieti: troppi cinghiali
ALLARME AGRICOLTURA DELEGAZIONE COPAGRI RICEVUTA DALL’ASSESSORE PROVINCIALE PASTORELLI
Rimborsi fermi al 2007 e redditi del settore falcidiati dalla crisi
Una delegazione della Copagri provinciale, la Confederazione dei produttori agricoli, ha incontrato nella sede della Provincia l’assessore all’Agricoltura Oreste Pastorelli per cercare di chiudere il cerchio sul problema della eccessiva presenza di cinghiali nelle campagne reatine. Un incontro conseguente alla recente lettera che la stessa Confederazione aveva inviato all’assessorato per chiedere una soluzione immediata scaturita dai danni sempre più ingenti per il settore agricolo. «È un fatto che le modalità con cui vengono risarciti i danni, in un periodo di crisi economica, – spiegano gli agricoltori della Copagri provinciale – non garantiscono la tenuta di un reddito agricolo già caratterizzato da minimi margini. Sarebbe inoltre improprio affermare che le azioni di contenimento di questo animale fino ad ora praticate siano state efficaci ed economicamente valide. Nel corso del convegno sul tema cinghiali, organizzato nella primavera scorsa dalla Copagri di Rieti, i relatori hanno individuato le cause principali dell’incremento della popolazione di questo animale nella nostra provincia, suggerito possibili soluzioni, indicato i settori che dovrebbero agire per tutelare l’attività agricola, l’equilibrio ecologico, gli interessi di coloro che praticano l’attività venatoria e delle associazioni che fanno della tutela ambientale la loro principale attività. Bisogna correre ai ripari se si vuole tutelare il reddito dell’attuale annata agraria di moltissimi agricoltori che hanno attività sia sulla Piana di Rieti che in provincia». Immediato l’impegno garantito dall’assessore Pastorelli che ha già fissato un incontro con il prefetto Chiara Marolla venerdì prossimo allo scopo di presentare il piano di intervento messo in piedi dall’amministrazione provinciale per l’abbattimento dei cinghiali. «È stato programmato l’intervento dei selecontrollori nelle zone dove c’è maggiore consistenza di danni alle colture e maggiore presenza dei cinghiali – ha spiegato l’assessore Pastorelli – Il mio assessorato e quello Caccia e Pesca stanno lavorando insieme per sviluppare un programma che dal prossimo anno monitorizzi la situazione dei cinghiali nel territorio provinciale affinché, anche a caccia chiusa, si possa comunque intervenire per l’abbattimento».
"sei favorevole alla caccia?"