Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appenninico
Il Parco Nazionale d'Abruzzo ha organizzato un corso per la gestione delle popolazioni di cervi e caprioli e anche cinghiali, per far fronte al problema di una presenza troppo massiccia di questi animali..
è la prima volta che accade che un Parco prenda provvedimenti di questo genere, ma la decisione è stata spinta soprattutto dal fatto che questa situazione può mettere a rischio la sopravvivenza dell'orso Marsicano..
I danni provocati dai cinghiali e dai cervi all'ambiente sono davvero eccessivi si è reso così necessario un intervento controllato con i cacciatori per sistemare la situazione...
Questa idea è molto piaciuta, tanto che sembra verrà presa in considerazione, per tutti gli altri siti protetti dove c'è un numero eccessivo di specie che provocano danni...
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
certo Lauretta, il parco nazionale d'abruzzo ha istituito questo corso in collaborazione con l'URCA Abruzzo ( unione regionale cacciatori appennino ) il fatto però ha scatenato un putiferio e le solite associazioni animalambientalistalebane hanno fatto il diavolo a quattro perché secondo loro, facendo un esempio molto semplice, è come se stessero bestemmiando in chiesa, passatemi questa definizione ma non sono riuscito a trovarne un'altra che dava l'idea giusta, da parte mia, mi auguro, che la cosa vada in porto perché potrebbe essere il primo passo verso la ripresa di credibilità verso l'opinione pubblica da parte di tutto il mondo venatorio
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
Grazie per le precisazioni Big...
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
Anche il parco di Bracciano, di cui conosco il direttore, ha messo in campo la stessa iniziativa, limitatamente a cinghiale e nocivi (nel parco di Bracciano non è stata segnalata la presenza di altri ungulati). Putroppo il parco vicino, quello di Veio, in cui risiedo, ha una gestione molto ma molto meno virtuosa...
Mi sembra che ci si stia cominciando, almeno in alcune aree, a muovere con intelligenza, lungimiranza e buon senso.
Speriamo bene...
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
Che io sappia anche il Parco dello Stelvio aveva percorso questa strada e se non ricordo male non sono purtroppo riusciti a fare nulla per via delle associazioni ambientaliste.
Una nota importante il cacciatore in Alto Adige è ben voluto e ben visto da tutti, Rex correggimi se sbaglio!
Re: Corso per la gestione delle popolazioni di cervo e capriolo in ambiente appennini
il fatto che in alto adige...siete più civilizzati in molte cose...e avete una mentalità più da montagna, e capite cos'è un cacciatore, e lo conoscete, e anche chi non va a caccia ha una cultura che gli permette di capire certe cose...io vedo qui dove abito io in lomellina tutto questo non c'è..non c'è una cultura agricola, ma forse non è il termine giusto.
ma perchè la gente non capisce che la persona più adatta a questi compiti è il cacciatorem che conosce la natura, la fauna e sa come fare....ma gli ambientalisti con chi volevano che collaborasse il parco con il circolo del tennis??