Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
Fin da bambino ho avuto trasmessa da mio padre la passione per la caccia. Mi ricordo i pianti e i capricci quando magari andava al capriolo o al camoscio e io ero ancora piccolo (5 - 6 anni) e non mi poteva portare. Va detto che mio padre non ha mai avuto la patente e per andare a caccia con il suo amico Franz, partiva a volte alle 3 di mattina a piedi per raggiungere il paese vicino dove abitava il suo amico (e già qui sono ca 6 km) per poi andare a caccia con quest'ultimo magari facendo un altra scarpinata di 2 o 3 ore! Altri tempi.
Poi crescendo sono aumentate le occasioni per poterlo accompagnare. Mi ricordo che quando ancora non avevo la patente, prendevamo un taxi per raggiungere il paese vicino e da li andare a caccia.
Una bella mattina d'autunno, di quelle con quei colori che ti rimangono dentro, non so se avete presente, con alcuni amici si va alla lepre.
A quel tempo mio padre aveva Jork, un segugio italiano con sangue Pontenizza, un cane eccezionale morto purtroppo a 10 anni in seguito ad un ictus.
Insomma si vanno ad occupare le poste e si slegano i cani.
La nostra posta era ai bordi di una tagliata in mezzo al bosco. Uno spiazzo di circa 30 x 50 metri, costellata qui e li di piccoli abetini alti poco piu di mezzo metro e nel mezzo un fosso che la attraversava (probabilmente i resti di quello che una volta era un sentiero).
Jork prende subito la passata e comincia a segnare pastura, il suo scagno diventa presto quasi un lamento, segno evidente che la lepre era ancora molto vicina. Ad un certo punto un urlo e lo scovo. Parte la lepre con il cane attaccato a qualche metro.
La seguita però come spesso accade va nella direzione opposta a noi.
Attendiamo di udire magari una fucilata da parte degli altri cacciatori ma non sentiamo nulla.
Dopo ca 15 minuti sentiamo il cane lontano sopra di noi e abbiamo l'impressione che la seguita ritorni ora verso valle, praticamente verso di noi.
Passano qualche minuto e mio padre mi strattona indicandomi con la mano il bordo superiore della tagliata, dove un grosso leprone sta venendo verso di noi trotterellando.
Senza dirmi nulla, mi mette in mano il fucile!
Che dire, un emozione da farsela nelle braghe!
Imbraccio e in quel momento la lepre entra nel fosso e non riesco a vederla, ma non mi preoccupo perchè fintanto che rimane nel fosso e procede nella direzione dovrebbe venirmi proprio incontro.
Rimango con il fucile imbracciato tremante e proprio quando la lepre dovrebbe riapparire, sento delle urla dietro di me!
"Guarda, guarda, le lepre! E ci sono anche i cacciatori".
Una comitiva di fungaioli bresciani!
Inutile dire che con un scarto laterale la lepre è riuscita a sfuggire.
Che rabbia. Prima che potessi scaricare la rabbia su qualche fungaiolo mio padre pensò bene di togliermi il fucile dalle mani.
Già quella avrebbe potuto essere la mia prima lepre.
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
Che bella storia!!!
Peccato il finale.... e meno male che tuo padre ti ha tolto il fucile dalle mani.. evidentemente conosceva benissimo il suo pollo!!!
Grazie del bel racconto Rex..
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
Un vecchio adagio recita : " Lepre che scappa , buona un' altra volta ..." ,ma spesso e' buona per qualche altro .... Ahahahahahah . Battute scherzose a parte ,
credo che nel nostro cuore abbiano un posto piu' importente e piu' caldo tutti i nostri ricordi di caccia dove il nostro selvatico del momento ci ha in un certo senso vinto , scampando al nostro piombo ... E la speranza di rincontrarlo in una sorta di nostra rivincita , ci da' sempre nuova linfa alla nostra passione e ci fa' fare tutti quei chilometri in piu' .
Io che ora amo per lo piu' far incontrare il selvatico ai miei cani , spesso non sparo , se non con una pistola a salve come obbliga il regolamento ENCI che dirige le prove di lavoro e spero di ritrovarlo in seguito che possa donarmi ancora quella magica sensazione ... Ahhhh , il piu' delle volte , soprattutto coi giovani e ad inizio stagione sparo eh , magari con lo stesso risultato che con la pistola , ma non volutamente .... Ahahahahahhh
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
di tutte le sezioni presenti nel forum la mia preferita è " storie di caccia"..si possono avere conoscenze balistiche,cinofile,capacità venatorie e quant'altro vogliamo,ma saper trasmettere le emozioni vissute con stile elegante,rispetto della natura e dei selvatici non è ..da tutti."i ricordi sono la nostra memoria ,le parole ci permettono di riviverli e condividerli con altri ".
per me è stato un piacere leggere questo racconto dopo una giornata passata nel caos infernale di una città come roma...sessanta secondi di armoniosa convivenza con sincere emozioni altrui,bravo rex.
il presente ringraziamento è valido anche per tutti coloro che hanno scritto altre storie,chi meglio e chi meno,ma tutti con l'intento di trasmettere qualcosa che appartiene al proprio vissuto.spero che tante altre seguiranno :grazie :cin:clapclap:
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
anche per me c'è stata quella che poteva essere la prima lepre....era la seconda dell'apertura io ancora ** avevo la licenza,vado con un conoscente e la sua squadra a lepre(dalli' mi è nato l'amore per questa caccia)con un pò d'incoscenza mi lasciano ad una posta,ai bordi di un campo di granturco davanti ad un medicaio ai bordi di un tratturo, con un fucile e mi dicono di cacciare con l'orecchio perchè la lepre arriva prima dei cani....i cani iniziano a scagnare molto distante da me e io ero attratto da tanti colori ed odori neanchè c'ho fatto più di tanto caso,ad un certo punto sento quello che per me era un vero e proprio strillo e dentro di me penso che il cane si sia fatto male ma nn faccio in tempo a realizzare che sento partire una vera e propria orchestra di latrati che piano piano si avvicinava a me....quando il tutto durava da più di 15 min il tutto torna a tacere quindi smaltisco un pò di adrenalina ma dal medicaio a meno di 15 metri da me vedo saltare una lepre sul tratturo e sfilare allontanandosi su questo,avevo il fucile in sicura e messo in spalla è stata tanto lo stupore che quando sono riuscito ad imbracciare la lepre sarà stata a più di 60 metri da me,io ho sparato ma credo che quella lepre nn se nè sia neanche accorta:Dfortuna che appostato lungo lo stesso tratturo c'era un vecchietto della squadra che allarmato dalla mia botta ha fatto one shot un kill,poi è venuto da me distante 300 metri abbondanti e mi ha detto in dialetto,lo ricordo ancora bene:a bardà....a caccia devi da stà svegliù,nn se fà a curre co lu lepre,poi me lo ha messo in cacciatora e m'ha detto con un gran sorriso dopo me lo ridai però,la sera ho capito pure il perchè lo avesse dato a me....a fine cacciata quello zainetto sulle spalle mi aveva distrutto:D però è stata un'ottima lezione che ricorderò tutta la vita...mai tendere l'orecchia ai cani ma guardare sempre basso
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
Aahahahahh . Bella questa tua avventura .......Io porto spesso qualche capo preso da qualche mio amico , ma poi con dovuto preavviso applico l' uso capione .... Ahahahahhh.
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
....complimenti rex bellissima storia...
....credo che ognuno di noi ricordi e riveda per sempre l'immagine del primo selvatico abbattuto ma soprattutto quella della prima occasione fallita....
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
La palpabile passione sentita nel racconto di Rex , mi ha fatto ricordare la mia prima Lepre , cerchero' di raccontarvela ...
Correva l' anno 1983 , il mio primo anno di caccia ...
In quel mio primo anno di estasianti avventure, io , il giovane uccellinaio cappanista , rimasi affascinato da un' azione di alcuni cacciatori , miei compaesani che conoscevo , loro appostati ai lati di un campo di Mais , ancora da mietere , incarnieravano 2 Fagiani , prima 1 maschio , fermato da Leo e poi non vedendo la Lea , notare la fantasia nei nomi ...aahahahah , uscire dal Sorgo a comando la fecero forzare ed un' altra Fagiana venne presa . Erano 2 Setters . Io povero " Bruciasiepi " rimasi letteralmente folgorato , non sulla via di Damasco , ma sulla via della caccia col cane da ferma , la scoperta della via della Cinofilia venne molti anni dopo ... Dopo pochi mesi , a Dicembre portai a casa una figlia di quei 2 cani , Dora . Dopo tanti anni capii che fu' lei sin da cucciola a forgiare e ad ammaestrare il cacciatore , una intelligenza umana , viveva in casa sempre a contatto con tutti i familiari . Non voglio tediarvi nel raccontare le gesta di quella mia prima ausiliare , se non il fatto che aveva una potenza olfattiva ed una capacita a ritrovare selvatici involati mai piu' rivista in tutti i cani da me successivamente avuti , non veloce , con quegli occhi languidi e quel labbro che vediamo solo nei vecchi Setter Inglesi ... A circa 100 giorni fermo' una Fagiana selvatica , ah uscivo tutti i giorni con lei , mi dimostro' in molte occasioni il suo incredibile senso di ferma , che nonostante i miei molteplici sforzi mai riuscii a rovinare ....
L' anno successivo alla vigilia dell' apertura io ed un mio amico senza licenza andammo a vedere quale fosse il posto migliore per l' indomani , verso sera vedemmo una Lepre entrare in un Mais .
Ancora col buio io , il mio amico , suo padre ed un altro cacciatore senior , ci appostammo , io venni messo nell' angolo dove gli anziani prevedevano potesse uscire la Lepre ...
I cani nel Mais e dopo qualche lunghissimo minuto , mi avvicinai alle loro poste .... La lepre usci' dal mio angolo e se nado' via indenne ... I rimproveri ci furono , ma discreti , ebbero pieta' per la mia inesperienza e credo anche per la loro , poiche anche loro non si aspettavano piu' l' iscita della Lepre in quel punto coi cani che avevano gia' passato quella zona di Mais ....
Passarono i mesi . la Dora ebbe il primo calore e rimase ferma per quel periodo , alla fine del suo estro , la riportai a Caccia in una zona boschiva dove ogni 10 anni si vedeva una Beccaccia , altri erano li' , evidentemente con al speranza che proprio in quel giorno scadesse l' agognato anniversario ... Ma i loro cani erano ancora attirati da lei . Andai in una gran prateria , solo con lei , in un angolo una forma rossiccia mi colpii , cosa e' un Cane ? , un Capriolo ?
Una Lepre , era una Leprona che salticchiava nel prato venuta da chissa' dove e disturbata da chissa' chi' ...
Andai subito la' . Quando arrivai l' erba nel prato era quasi rasa , solo qualche ciuffo di " Lingua di Vacca " dava un vago senso di vegetazione . La Lepre non si vedeva , ero vicino ad una stradina , e li' c' era un fosso che divideva il prato dalla strada , l' unico punto folto dove poteva essersi celata la mia preda ...
Cercai e ricercai , si fermarono anche dei miei amici che vedendomi cosi' impegnato e senza ottenere risulto alcuno mi dissero che la Lepre ora era chissa dove ...
100 Volte e forse piu' chiamai la cagna verso di me e verso quel fosso che continuavo ad ispezionare , mentre lei puntava sempre verso quel prato , ma come , questa idiota di cagna di 10 mesi non ragiona , non vede che l' erba e' alta meno di 1 cm ?
Dopo parecchio tempo , ero sfinito , la tensione della cerca , la paura data dalla vicinanza alla strada , la delusione per quella Lepre che era di certo andata ed il BUIO che stava arrivando a grandi passi , mi fecero desistere , andai verso da dove ero venuto , la macchina e poi a casa ...
Sta idiota della Dora ancora va' nel prato , ma si' , poi per tornare a casa dovrai venire alla macchina , o no ? E ferma anche , chissa' che caspita di Talpa ha sentito ora o sara' l' odore delle passata di Lepre di oramai due ore fa' . Da sotto una " Lingua di Vacca " , o chissa' da quali profonde viscere della terra , schizza via un pallone di pelo . un colpo della S. Uberto , una capriola e la Lepre e li' esanime , Dora prontamente sopra . Quanti complimenti e quante coccole , quella sera torno' a casa nel posto davanti , ma lei era come una persona e non tocco' mai il sedile ...
Ho ancora quel bossolo e quel ricordo che anche ora mi emoziona e mi commuove ...
Ciao a tutti da Roberto
l' inglese
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
Grazie per la bellissima storia... mi hai fatto rivivere quel giorno, con le tue parole, come se fossi stata lì con te.. peccato che io in quel periodo non ero nemmeno nei pensieri dei miei genitori!!! Hahahahahahahaha...
A parte gli scherzi, è stato un bellissimo racconto, carico di emozioni, che mostra la persona saggia che sei diventata e con grande umiltà, racconti le tue esperienze e riconosci i tuoi errori.. e non è da tutti credimi..
Quante volte ancora inesperti, ci si arrabbi con il nostro cane.. dandogli dell'imbecille, quando poi gli imbecilli siamo noi..??
ma penso che in quel giorno, da quella santa cagnolona hai imparato molto, e sicuramente insieme all'amozione della tua prima lepre, ti ha lasciato un ricordo dolce che non dimenticherai mai...
Anche dopo 27 anni!!!!
Ciao Roberto..
Laura
Re: Quella che ..... poteva essere la prima lepre!
ho sempre sostenuto che tra i cacciatori sono presenti dei "gentiluomini di campagna",roberto l'inglese è una conferma del mio pensiero.
che differenza tra leggere una storia così e il dire ,magari entrando in un bar, "ho ammazzato una lepre!!!".questione di stile.....complimenti.