Un sigaro per la beccaccia
I battiti del cuore accelerati,il respiro ansimante e un tremore incontrollato che pervadeva ilcorpo...non resisteva più.Si sedette,quasi abbandonandosi,su una pietra vicino ai faggi più alti attendendo il cane,una setter bianco-fegato.
Infilò la mano nella tasca interna della cacciatora di fustagno,dopo una breve ricerca,estrasse un sigaro..era l'ultimo,conservato per un'occasione particolare.
Quale occasione più di questa gli avrebbe mai regalato tanta felicità e soddisfazione?Un momento perseguito per giorni e giorni,atteso e voluto con tenacia.
Quel sigaro lo aveva acquistato tanti anni prima a Cuba,in una "tienda " della
"ciudad vieja"a l'Habana,una confezione di 30 Coiba,i sigari più pregiati,un vero simbolo del paese di Fidel.
Prese un piccolo coltello multiuso e con delicatezza ne incise una piccola parte dell'estremità inferiore..assaporò le foglie di tabacco,ora così vecchie che si srotolavano da sole,lo accese con gesto armonioso..trattenne il respiro,chiuse
gli occhi.Una prima intensa tirata..riassaporare quel gusto dopo oltre 20 anni,
adesso più forte ed acre,ma un gusto pieno di nostalgia...quello della giovinezza.Improvvisamente riemersero ricordi quasi dimenticati:le bianche spiagge e il caldo sole caraibico;la barriera corallina e le immersioni nell'acqua
cristallina;"il mojito della Bodeguita del Medio"e "il daiquiri della Floridita";il volto di Marisol,la sua pelle sempre abbronzata ...gli sembrò si sentire le sue morbide labbra,il sapore dei suoi baci .
Avvertì nitidamente una carezza umida sulla guancia..."no,non può essere tu, Marisol..",riaprì gli occhi e incontrò quelli color nocciola di Molly,la sua fedele compagna...era tornata e lo leccava come a destarlo.
Poco prima Molly,in una rogara tra dei cedui di faggi,aveva bloccato una beccaccia...due colpi,il secondo più fortunato e preciso.La regina ora stava adagiata ai suoi piedi accanto alla doppietta aperta.La raccolse,accarezzan
dola ne ricompose le piume ,osservò i suoi grandi occhi e ,con impeto di riconoscenza,la baciò.Quella beccaccia gli aveva dato molto più che una semplice soddisfazione...la sensazione che il tempo si fosse fermato"le stagioni dell'amore sono come le stagioni di caccia:non finiscono mai."
Re: il sigaro...della beccaccia.
bellissimo racconto.. anzi potrei quasi definirla bellissima poesia...
Che fa capire quanto quetsa nostra infinita passione, sia molto più di quello che sembra.. infatti è in grado di portarci nella mente e nel cuore vecchi ricordi e farl irivivere oggi come ieri, con un'emozione sempre unica...
Grazie..
Ciao
Re: il sigaro...della beccaccia.
quando scrivo una storia lo faccio per il piacere di..scrivere.cerco di raccontare le emozioni,i sentimenti e la magia che si può vivere cacciand in boschi,valli o montagne.anche se cacciatoe da sempre,il momento dell'abbattimento del selvatico lo considero un elemento d'intrusione...interrompe quella magia.é necessario nella pratica venatoria,non nella scrittura.ciao e grazie.
Re: il sigaro...della beccaccia.
Bel racconto, complimenti...quelli sono i momenti migliori della caccia, forse...