Il Cacciator....poeta

:giornale1:
La natura è per usa consistenza la massima espressione dell'arte e dellla poesia. Molti artisti, pittori scrittori e poeti, si sono ispirati a Lei per le loro opere.
Conoscete qualche poesia che parla di caccia o dove sono presenti riferimemti all'attività venatoria.
E Voi ? Avete mai composto delle poesie sulla caccia e il suo mondo? Se non l'avete fatto prima che ne direste di farlo ora?In fondo il cacciatore è un poeta a cui manca iltempo per descrivere gli stati d'animo che sente ogni volta che va a caccia.
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Forse la più nota è: "San Martino" di G. Carducci

La nebbia agl' irti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar

Ma per le vie del borgo
da il ribollir dei tini
va l'aspro odor dei vini
l'animo a rallegrar

Gira sui ceppi accesi
lo spiedo scoppiettano
sta il CACCIATOR fischiano
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi di uccelli neri
com' esuli pensieri
nel vespero migrar

Penso che sia una di quelle poesie imparate da bambino e mai scordata, da molte persone.

Dentro il Campione :

Volava stamani il mio cane.
Sopra i tronchi caduti e tra le
spine roventi.
Melodiava un galoppo flessuoso
a cercar la vita che l'intricato
bosco sempre racchiude.
Non perdevo un sol passo,ero
dentro di lui e tutto,intorno,
defluiva in emozioni antiche,
nel pulsare di un sangue che
sempre sara' quello d'una bestia
a caccia.
Galoppava in un sogno stamani
il mio cane,senza peso e fatica.
E io, con lui le ginestre sentivo frustarmi il viso e le selvatiche
rose d,Appennino segnarmi le
mani troppo umane.
Pensiero e azione uguali, leggeri,
solo uno prima e l'altra poi a
scambiarsi il fiato sull'intricata
pista del fuggitivo.
E il cane lanciandomi il suo
sguardo frettoloso,seppe d'un
tratto che l'amore e' qualcosa
di piu' delle carezze.
E' fare a cambio della stessa vita.

Da "Il Profumo delle Macerie" di Marco Morisi,grande cacciatore di valle e di terra,appassionato della razza Spriger Spaniel e giudice di gare cinofile.....amico di bellissime avventure di caccia.....ciao Davide...

questa preghiera, che poi è una poesia è stata composta appositamente per la prematura scomparsa di un nostro collega Cacciatore, stroncato da un male incurabile, e mi è sembrato giusto portarla anche alla vostra conoscenza.

poi magari fatemi sapere che cosa ne pensate, grazie



Preghiera del Cacciatore

Sii lodato, Signore per aver creato le montagne e il sole che le illumina, l’acqua che le bagna, gli animali, le piante ed i fiori che le adornano: io Ti ringrazio per avermi fatto comprendere la bellezza di questa creazione. Ti ringrazio ancora, mio Dio, che mi concedi di giungere alle nevi immacolate, di cacciare il capriolo e il cinghiale nella foresta, il gallo e il camoscio fra rododendri e dirupi, di ammirare l’aquila reale nell’azzurro senza confini.
Ti ringrazio per avermi donato un amico umile e prezioso, il mio cane, che divide con me gioie di albe e tramonti infiniti.
Benedetto Tu, Signore, per la pace che mi dona l’immensa solitudine fra i Tuoi monti le cui convalli mi portano l’eco sopita dell’armonia eterna del Cielo: scrutandone l’altezza senza limite, ascolto la voce perduta dei miei Cari e medito l’abisso in cui mi trovo.
Perdona ora, mio Dio, se talvolta sacrifico alla mia passione quelle Tue creature: il compimento di un rito che resta del primordiale istinto, quando Tu concedesti all’uomo la padronanza sugli altri animali. Il loro sangue mi fa tuttavia capire la Tua generosità e la mia miseria, mi propone il rispetto dei Tuoi beni e i limiti dei miei diritti.
Lodato e ringraziato Tu sia perché dalle Tue montagne io ritorno più buono; e quando, privo di forze, ne serberò solo il rimpianto, Ti prego, Signore, di darmi rassegnazione e pace.
Se un giorno poi, per triste sventura, dalla montagna più non tornassi, io Ti supplico, mio Dio, di accogliere benigno in quell’ora l’anima mia piena di colpe, ma a Te più vicina.
Così sia.

La preghiera del cacciatore è stata composta dal dott. Ennio Fabrello; su autorizzazione dello stesso le integrazioni relative al cane sono state apportate da Piero Iussig.

Bella, molto bella e piena di significato

Bellissime tutte quante.... davvero.. molto toccante quella del nostro amico Big.. complimenti...
Io un pò di tempo fa scrissi una poesia dedicata ai miei cani, i pointer, e ne feci anche un thread qui sul forum.. ma siccome è passato un pò di tempo magari la riporto qui...
L'aria gelida del mattino...
i tuoi muscoli frementi nell'aria...
il tuo spirito libero e selvaggio..
in un attimo liberi la potenza che c'è in te...
la tua anima viaggia libera..
i tuoi piedi sfiorano appena il terreno..
e gli angeli ti accompagnano..

Poi d'improvviso un fremito..
tutto trema...
e tu sei lì...
immobile..
statuario...
hai trovato ciò che volevi..

Due colpi secchi...
che scuotono l'anima..
e un frullo d'ali che parte all'improvviso nel freddo del mattino..
e porta via con sè i nostri cuori..

Sei tu...
capace di donarci queste uniche emozioni...
sei tu...
spirito libero senza catene...
sei tu...
signore del vento..
sei tu..
nei nostri cuori...
sei tu..
grande e unico pointer..

-lauretta-

P.s. Come avrete notato non sono certo una poetessa, ma nel scriverla ci ho messo davvero il cuore...

Bella Lauretta ..complimenti ..!!!...

Questa poesia e' sempre tratta dal libro "Il profumo delle macerie" di Morisi Marco....e' dedicata a Guido, un altro mio amico di caccia che purtroppo nel tempo per questioni di lavoro abbiamo dovuto dividerci tutti quanti,ma io e Guido manteniamo l'amicizia e insieme anche bellissime giornate di caccia...!!!..

Dimmi Guido dov'e' finita la nostra smania
di strappare dalla vita,quel che ci pareva
quanto bello da metter nel carniere.
E che n'e' stato dell'amicizia nostra,traboccante?
Cos'e' rimasto del nostro trepido vagheggiar
di sentimenti e dorati tramonti, della felice
ansia che ci squassava il petto all'albeggiar
dei primi voli e sempre ci affrettava il passo
al giorno dopo,alla prossima occasione.
E il riso e il pianto,insieme?
E quel nostro consolar cocciuto le speranze
illividite dal peggio della vita?
E quel cercarci con la mente,quando ognun
per se',incocciava in un pezzetto di vita comune?
E Guido a me,tra le spire del toscano e
uno sbuffo di fatica del suo pensare pigro:
L'amicizia,caro mio,e' un falco senza balza,
non trova la sua carne dalle mani pure astute
d'un falconiere improvvisato.
L'amicizia non e' un patto per la vita
che unisce fra di loro chi la cerca.
E' piuttosto cio' che unisce i cuori alle lor cose,
ai momenti loro,impreparati:quelli esultanti e
quelli cupi,purche' riposti in un unico sentire.
Al tempo convissuto ed esaltato,facendo un
sol boccone di ogni comune,amata emozione.
Legaccio stretto che stringe le due menti
ad uno stesso sentimento,ritagliato su misura.
Sul mare immoto e alla ventosa piana,dalle
vegliate notti e dal malinconico scurire della
sera,noi sempre,abbiamo ritagliatoun pezzo
di noi stessi,per offrirlo all'altro sulla mano tesa.
Tutto intascato e rivissuto mille volte,perche'
il piacere continuasse e pareva un bel sonetto
dedicato alla parte di noi migliore.
Trasfusione diretta,senza parole,tra il tuo cuore
e il mio.
Alla fine del sentiero un primo bivio e ognun
di noi,che fiuta un'aria un po' piu' sua; va dalla
sua parte,pensando di riunirsi un po' piu' avanti.
Ma l'amicizia non si puo' spartire.
A ognuno un pezzo da portarsi dietro,giova solo
allo sterile ricordo di quello ch'e' perduto.
A volte ancora penso a noi e a quell'eta' svanita,
allora forte,un gran vuoto mi sgomenta ancora
ma l'amicizia viva e' tutta un'altra cosa;
e' giustappunto un falco senza balza.

Avevo raggione . Nel cuore di tutti i cacciatori c'è un poeta.....e che poeta. Bravi tutti. Bellissime. Continuiiamo così!!