Il cacciatore e la legge di natura
Agli amici cacciatori sarà capitato d'imbattersi nella osservazione altrui : "Ma che gusto ci provi ad uccidere un animale!?" E il cacciatore risponde come sa, come può; come gli consentono le circostanze e l'interlocutore.
A questa osservazione, fondamentale per un Cacciatore, Kahlil Gibran risponde così : "Il principio superiore che oggi mi da il potere di abbattere un animale, domani abbatterà me."
Nulla sfugge alle regole superiori. Noi cacciatori siamo parte di un sistema "naturale" la cui Legge è primordiale e originaria.
La caccia vive con l'uomo fin dalle origini. Il cacciatore è l'interprete di una parte delle leggi di natura.
Re: Il cacciatore e la legge di natura
Io non sono un filosofo e la risposta mi viene spontanea:l'abbattimento dell'animale e' l'ultimo atto della caccia,prima di questo ci sono molteplici condizioni da osservare che noi tutti sappiamo,certo e' che se non si insegna alla gente che tali domande sono sciocche,che devono prendere coscienza e pensare che quello che mangiano, prima era un animale che scorazzava in un campo ,o peggio in una stalla dentro a un piccolo spazio,che qualcuno l'ha abbattuto per loro, non capiranno mai che io sono piu' coerente ,che ho il coraggio di abbatterlo e di mangiarmelo,ma senza mai dimenticare di rispettare la natura,il rispetto per la preda e sopratutto la consapevolezza che la nostra passione non e' limitata solo al carniere,ma e' uno stile di vita,una tradizione,conoscenza,costanza,abnegazione,liberta '........ciao Davide...
Re: Il cacciatore e la legge di natura
l'ultima volta che me lo hanno chiesto, gli ho risposto: "prima di fare una domanda del genere, fatti un esame di coscenza"
Re: Il cacciatore e la legge di natura
Chi va a caccia risponde ad un richiamo ancestrale che appartiene all'uomo sin da quando è esistito. Tutti lo abbiamo in forme diverse e pr scopi diversi. Molti dirottano questo impulso sulle cose più disparate; altri ritornano al suo più vero e profondo significato: la competizione con la preda insidiandola nel suo stesso terreno.
Re: Il cacciatore e la legge di natura
io sun un forum ceh l'amico ludwig ha senalato, mi sto scontrando con un'ignoranza che fa rabbrividire.........da parte di animalisti ed ambientalisti.
non posso proprio credere come qiueste persone possano parlare senza la benchè minma cognizioe di causa sull'argomento trattato.
loro basta che ci accusano ed è finita li.
mi fanno veramente accapponare la pelle.....
cmq a queste persone io rispodno, ma xche tu il pesce nn lo mangi mai....quello nn è stato ucciso.......io di persione che nn mangiano ne carne ne pesce ne iilari o erivati....nn ne conosco nessunio , anche xche si rischia di ammalarsi così
Re: Il cacciatore e la legge di natura
Purtoppo le posizioni estreme, direi intergraliste, come quelle di animalisti e ambientalisti, ignorano la realtà complessa in cui viviamo. Una realtà fatta di atteggiamenti, interessi, opinioni, gusti, differenti. Pretendere di ricondurre tutti indistintamente, al proprio punto di vista, è cecità e presunzione.
Il prelievo venatorio è regolamentato dalla Legge, e questo in una società civile, è quanto si può e si deve fare: affidarsi a regolamenti e leggi, che contemperano interessi e aspettative contrapposti. Di cos'altro vanno in cerca lor Signori?
Re: Il cacciatore e la legge di natura
Mi raccomando di fare attenzione a non scendere al loro livello, cerchiamo di mantenere sempre al calma per rimanere nel giusto e non creare incidenti "diplomatici"
Re: Il cacciatore e la legge di natura
credo che sia pionione comune cercare di distinguerci in meglio ovviamente dalla massa di persone che ci attaccan peiodicamente e senza alcun pudore.
vanno contro i loro stessi principi di educazione nel momento in cui usano certi termini.
è anche su questo che dobbiamo giocare (tra virgolette) per cercare di ar valere le nostre ragioni aprendoli al dialogo......