Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
Se il selvatico (ungulato) ferito è accucciato con la testa eretta è preferibile finirlo con un colpo di fucile, piuttosto che con il coltello.
Ogni capo, pur dopo essersi trascinato a lungo, è sempre ancora più veloce sulle gambe del più veloce cacciatore con il coltello. Con il colpo di fucile non si devono avere incertezze, e se è visibile solo la testa, il colpo alla testa è il mezzo migliore.
Se il cane "fermerà" un selvatico ferito, ancora ben eretto sulle zampe, in particolare in seguito di ferita agli arti, alle mascelle o alla spina dorsale, in mancanza di meglio va bene ogni fucilata che colpisca a segno. Questo infatti abbrevia i tempi di ricerca.
Il cacciatore nel dare il colpo di grazia deve porre molta attenzione al cane. Se è il cane a fermare il selvatico, bisognra prestare la massima attenzione. Il cane condotto al guinzaglio deve essere messo da parte. Meglio ancora se viene legato ad un albero.
Un capo afferrato dal cane deve essere finito con il coltello. Si posa il piede sull'arto posteriore del selvatico adagiato sul fianco, per tutelarsi da eventuali scalci, si afferra con la mano l'arto anteriore e si configge il coltello profondamente sotto la scapola tra le costole. Inoltre con un movimento rotatorio si devono ledere molti vasi sanguigni ed allargare la ferita affinchè entri aria nella cassa toracica. Il finire con il coltello ha un senso solo se il selvatico è in procinto di morire. Il buon cacciatore anche in questo caso non risparmia la cartuccia, poichè ad ogni selvatico deve essere evitato il terrore della vicinanza dell'uomo o addirittura del suo contatto. La frattura dell'osso del collo (con pugnalata tra testa e vertebra cervicale) va evitata in quanto richiede una particolare esperienza nell'effettuarlo, altrimenti è un inutile maltrattamento e come tale va evitato!
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
Grazie della spiegazione, anche se so che utilissima per evitare all'animale di soffrire, ma a leggerla mi fa un pò tristezza....
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
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Originariamente Scritto da
lauretta
Grazie della spiegazione, anche se so che utilissima per evitare all'animale di soffrire, ma a leggerla mi fa un pò tristezza....
Lo so Lauretta, purtroppo però si tratta di una cosa che è bene sapere prima di mettersi ad improvvisare
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
secondo il mio modesto parere è sempre preferibile dare il colpo di grazia con il fucile o carabina sempre restando ad una distanza di circa 10-15 metri, proprio per non generare nel selvatico quel terrore di cui parlavi tu Rex, per quanto riguarda il coltello lo uso poco in quanto non sono molto esperto nel suo uso.
ciao big hunter rm
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
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Originariamente Scritto da
big hunter
secondo il mio modesto parere è sempre preferibile dare il colpo di grazia con il fucile o carabina sempre restando ad una distanza di circa 10-15 metri, proprio per non generare nel selvatico quel terrore di cui parlavi tu Rex, per quanto riguarda il coltello lo uso poco in quanto non sono molto esperto nel suo uso.
ciao big hunter rm
Infatti Big, il senso del mio thread era proprio quello di suggerire in ogni caso l'uso del fucile piuttosto che il coltello. Poi ovviamente vi sono dei casi particolari dove il fucile non è possibile utilizzarlo e allora per forza di cose si deve ricorrere al coltello, ma sono le eccezioni.
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
speriamo non ne capitino troppe di queste eccezioni
ciao big hunter rm
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
Fucile o coltello non importa. Quello che conta è finire l'animale in modo che non soffra
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
probabilmente chi non pratica la caccia può considerare contraddittorie le frasi sopra scritte dagli utenti, ovvero uccidere come soluzione.
il cacciatore proprio perchè tale, intravede nella preda il raggiungimento dell'obbiettivo , ovvero fin dall' origine della caccia, la preda significava cibo. essa era necessaria per la sopravvivenza della specie e quindi nessuno si poneva il problema morale della sofferenza dell'animale ferito. ad oggi la caccia viene vista da alcuni solo come uno sport e da altri come il continuo di una tradizione antica, ma in entrambe i casi ha sempre preso più coscienza nel cacciatore , il rispetto della preda, da quì l' esigenza di evitargli un lungo stato di sofferenza.
nella mia esperienza personale posso dire che se non sono sicuro di raccogliere la preda non sparo neanche.
continuo e continuerò a dire che il cacciatore vero è colui che ha rispetto della natura in tutte le sue forme.
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
non solo il rispetto della natura in tutte le sue forme, ma sopratutto il massimo rispetto della spoglia del selvatico abbattuto
Re: Colpo di grazia con il fucile e con il coltello
grazie a tutti per aver dato questo consiglio... anche se non sono cacciatore (in quanto ancore sedicenne)so bene che la cosa + bella e rispettosa verso il selvatico ancora sofferente è una morte più veloce possibile. tuttavia se si fa molta pratica con l'arma,se si usa lo stesso tipo di pallottola e se si conosce perfettamente l'ottica sbagliare un tiro non è poi cosi facile... comunque credo che questo thread ci voleva proprio... bravo rex e ancora mille grazie.