▪Il comportamento del cacciatore è quello di qualsiasi cittadino; se si è corretti e rispettosi delle leggi, degli altrui diritti, lo si è con o senza fucile, al volante od in vacanza. E comunque, questo è tema da sviluppare in altri contesti. Se non erro, qui si tratta della vergognosa infingardaggine delle associazioni venatorie. Se non erro, questa volta gli ‘imputati’ sono loro.
▪Una sola associazione venatoria, come dire senza il barlume d’una opposizione, senza eventuali concorrenze, significherebbe autocastrarsi. Far confluire le richieste di tesseramento su due o tre associazioni minori, comporterebbe un calo degli introiti, d’entità tale da non lasciare indifferenti le grandi.
▪Il nostro problema fondamentale è quello di non essere uniti ed univoci. Pertanto, temo che il raduno e l’incontro non produrranno nulla di nuovo.