Mantello rosso in estate, grigio-rossastro in inverno. Bordi dei padiglioni auricolari e margini anteriori degli arti neri. Ventre e punta della coda bianchi (esistono volpi più chiare o più scure). Gli stessi colori o i disegni non sono costanti. Peso circa 7 kg, forti maschi anche fino a 10 kg.
La volpe rossa è presente in tutta Europa, in Asia ed in Nordamerica. E' estremamente adattabile anche alla civilizzazione e ci sono volpi che vivono nel mezzo delle metropoli.
In territori misti (bosco-campi), dal clima mite e con molti piccoli animali, sopratutto topi, possono vivere anche cinque volpi per 100 ha ma normalmente non sono più di una o due. Gli amori sono a fine gennaio/inizio di febbraio. La femmina occupa una tana sotterranea, spesso di tasso, e partorisce dopo 51-54 giorni in media quattro-sei volpacchiotti, ciechi e nudi.
Dopo tre settimane fanno la loro comparsa all'ingresso della tana. Per la propria tana la volpe sceglie facilmente delle collinette sabbiose ed evita invece le zone pianeggianti, per via delle possibili inondazioni e i terreni pesanti per timore dell'umidità. In montagna la tana è ricavata spesso da cavità naturali fra i massi.
Le volpi vengono avvistate quasi esclusivamente da sole ma vivono in famiglie. Un maschio occupa un ampio territorio in cui vivono più femmine, si accoppia con la più alta in rango ed aiuta a procurare cibo ai cuccioli. E' probabile che anche altre femmine giovani non accoppiate svolgano un ruolo ausiliario nell'allevamento dei piccoli.
Le prede della volpe sono insetti, rane, topi, uccelli, lepri e caprioletti. In estate l'alimentazione principale sono i topi ed altri piccoli animali, in autunno anche frutta e bacche ed in inverno sopratutto carogne. Si serve volentieri anche dagli immondezzai ed è un predatore molto eclettico prendendo, all'occasione, ciò che costa poco sforzo.
IN ogni caso è raro trovare i resti delle prede perché la volpe trascina via prede anche grandi per poi sotterrarle ed è in grado, ad esempio di portar via, senza lasciare tracce, un capriolo morto in una sola notte. Dai caprioli spesso stacca la testa e mordendola da dietro riesce a mangiare il cervello.
Le fatte di volpe si rinvengono sui ceppi d'albero e sulle pietre ed hanno uno spessore approssimativo di un dito. Le impronte mostrano costantemente quattro polpastrelli con unghie. Spesso le impronte nella neve sono perfettamente allineate in un'unica fila ma se l'animale procede più rapidamente le impronte si appaiano (un poco in diagonale) ricordando per disposizione quelle dei mustelidi.
Si caccia la volpe in molti modi ed il periodo principale è da novembre a fine gennaio perché in questi mesi il mantello è particolarmente pregevole. Molto fruttuoso può essere l'appostamento nelle notti chiare disponendo delle esche.