-----------------------------------------IERI------------------------------------------------

Non è che non avesse voglia di leggere,ma era piccolo e faceva fatica.Però le figure e i disegni nelle pagine consunte e ingiallite del suo libro lo facevano impazzire.
Non gli mancavano la curiosità e il desiderio di conoscere....la fantasia lo portava a inventare continuamente :un cespuglio diventava il suo bosco ,un sasso più grande la sua montagna,mosche e grilli erano per lui uccelli e lepri,le farfalle con le variopinte ali i suoi fagiani...c'erano i calabroni e i coleotteri ma quelli li temeva , e fuggiva ,meglio non avvicinarli.
Nell'aia della casa di paese rincorreva galline e conigli,i cani erano i fedeli e gioiosi compagni di giochi....correvano ed erano felici,la libertà il dono inconsapevole.
Dalla finestra ammirava i monti le cui cime ,ora verdi,poi colorate dal rosso dorato del'autunno e infine ricoperte del bianco candito delle nevi,esecitavano un fascino irresistibile sulla sua anima.
Guardava gli uccelli volare lontano oltre l'orizzonte....all'accendersi del sole il suo viso si illuminava in un dolce sorriso per poi spegnersi al calar della sera.
Le stagioni passavano, e quando l'autunno dipingeva di mille colori le foglie,le mura della sua stanza si animavanorati fioriti sembravano nascere sotto l'azzurro cielo del suo soffitto,il canto degli uccelli di bosco lo ridestava ...ogni istante si tramutava in felicità e nel cuore stringeva un dolce fremito.
A Natale intorno alla tavola imbandita ,protetto dall'amore dei suoi cari ,leggeva la letterina degli auguri e dei buoni propositi "non chiedo giocattoli e regali ma un desiderio...diventare un cacciatore ,così come lo sono il nonno e il mio papà...."

-----------------------------------------OGGI----------------------------------------------------
Adesso non c'è più l'aia ...dalla finestra della sua casa di città solo palazzi.Di fronte a se non ci sono montagne e boschi ma asfalto e cemento....per sua fortuna non li vede.Vicino ha sempre il SUO libro,ora molto più grande....le figure sono quelle di una volta ma le emozioni contenute molte di più e tante le pagine,che non ha solo letto ma anche scritto con amore "Se chiudo gli occhi non vedo oscurità ma un mondo di colori e di emozioni ":

-la Beccaccia non è più quella stampata sulla pagina,un buffo uccello con il becco lungo e la testa grande...è l'emozione che porto nel cuore: "Nei rotondi e neri occhi di LEI brillano boschi di conifere,betulle e licheni...i luoghi dove nasce.
Sottobosco di felci e morbido muschio che fanno da tappeto a distese di carpino bianco...il campano tace ... il silente compagno trasformato dall'emanazione che lo blocca...poi un frullo , un tuono seguito dal rossastro bagliore ha squarciato il silenzio della natura..l'esito incerto e il cuore stretto nella morsa,tra adrenalina e speranza...il bacio al tuo cane è l'omaggio più bello per ricompesare CHI ha permesso di farti vivere quelle emozioni"

-la Coturnice non è più l'uccello delle rocce ,ma una gemma delle montagne dove la natura è sovrana e il silenzio così forte che puoi ascoltare il verso della tua anima ancestrale,il battito del cuore....dove si può raggiungere la sublimazione del proprio piacere attraverso un semplice atto primordiale:la caccia.
Essere lassù a cercare una preda per ritrovare se stessi,una sfida al tempo ...l'importanza di essere lì,la prova della nostra esistenza.

-----------------------------------------DOMANI-------------------------------------------------
Non saprei dire quando inizierà il domani o se è già iniziato,ma il MIO Libro è sempre accanto a me....
Le pagine sono diminuite....tante,troppe sono state strappate da uomini politici e burocrati ottusi che si amano definire "ambientalisti",ma non conoscono le vere emozioni della natura se non attraversandola con potenti navi e fuoristrada,ma che non conoscono sentieri e percorsi...
Anche gli amici ,i miei compagni di avventura sono di meno...molti non ci sono più,altri hanno abbandonato perchè stanchi di soprusi.
Ora c'è una tastiera e uno schermo,gli amici sono lì dentro ....ci parliamo attraverso le pagine di un Forum (il libro di domani) e non intorno al tepore del fuoco di un camino.Non stringiamo un bicchiere di vino o grappa tra le dita ancora intirizzite dal freddo,ma pigiamo i tasti nel caldo delle nostre case..
Sono mesi che ormai vado a caccia con Totò alias ilfalco,ma in realtà non lo conosco ancora....Stefanomalì è il compagno di fantasiose battute in Bulgaria..mi rivedo nel giovane Roberto che persegue le Coturnici della Sicilia ...non me ne vogliano Dmirchi e tutti gli altri ,non vi nomino perchè sarebbe scontato.
Certo che molto è cambiato nel vivere la caccia ....

Come da bambino spero che una stella o un raggio di sole illumini la mia stanza,che una finestra si apra nel mio cuore :"se al tramonto una lacrima bagnerà i miei occhi sarò fortunato:è l'anima che vive,ancora oggi si emoziona"

Prima che la nostalgia sopravvenga e le emozioni si perdano nel'oblio del tempo spero di trovare la capacità di trascrivere il mio amore.

Vado là dove le montagne incontrano il cielo,lì per non sentirmi solo

vado dove le colline diventano rosse ,ad ammirare gli uccelli volare

vado là dove i raggi del sole si perdono tra le ombre di un bosco,
là in cerca della conquista di un amore alato

vado nel buio di una notte di palude,ad aspettare il sole baciare il giorno
aspetto sotto la luce chiara della luna,che mi fa sognare

vado a caccia,domani scriverò una poesia

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Dedicato ai miei cari,ai miei amici ,a tutti Voi