Discussione: "Non a norma", chiuso canile della Brambilla

Ad un privato gli avrebbero messo subito i sigilli, denunciato e dirottato gli animali in altre sedi. A lei invece, visto che è un politico, gli concedono 4 mesi.
Alla faccia degli animalisti...........e io pago!!!!!!
big hunter

"Non a norma", chiuso canile della Brambilla
da Lecco lo smacco per l'ex ministra
Contrappasso per l'esponente del Pdl che si era battuta contro Green Hill. L'assessore: "Struttura vecchia, via i 150 ospiti". Soddisfatta l'associazione Freccia 45: lo denunciavamo da 5 anni


LECCO - Animali in viaggio, sì: ma in questo caso dal "suo" canile - "non a norma coi requisiti di legge" - verso "altre strutture rifugio". Solo tre giorni fa una raggiante Michela Vittoria Brambilla, dopo avere gioito per la chiusura dell'allevamento-lager Green Hill, esultava a bordo di un Frecciarossa con l'ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti per l'accordo che permetterà agli animali di viaggiare sui treni ad alta velocità. Adesso per l'ex ministro del Turismo, ultra-animalista, rappresentante della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, arriva la beffa.
Il Comune di Lecco ha stabilito che il canile municipale - gestito da dieci anni dalla Brambilla attraverso la sua Leida (Lega italiana per la difesa degli animali; prima si chiamava Lida) - non potrà più accogliere gli oltre 150 cani che sono ospitati: troppo vecchio, troppo angusto e insicuro, insomma, non a norma con la legge della Regione Lombardia. La lettera, inviata alla stessa Leida e ad altre associazioni animaliste, alle quali si chiede aiuto, è firmata dall'assessore alle attività produttive Armando Volontè. "La struttura del canile - scrive il Comune - è molto vecchia e non risponde più ai requisiti di legge. L'amministrazione, per i vincoli derivanti dal patto di stabilità, non è in grado di porre mano alla ristrutturazione dell'attuale edificio, né ha a disposizione aree dove poter
edificare un nuovo canile rifugio". Il Comune di Lecco, senza tanti giri di parole, dopo avere affidato per dieci anni il canile alla Brambilla (affidamento diretto nel 2002, 540mila euro di spesa), adesso glielo toglie perché fuori legge. "Dobbiamo temporaneamente individuare altre strutture dove poter collocare i cani", hanno messo nero su bianco negli uffici di piazza Diaz. Un bello smacco per chi ha fatto della battaglia per i diritti degli animali una missione di vita. Quasi un contrappasso per una pasionaria che, appena una settimana fa, festeggiava per il sequestro di Green Hill, dove i cani destinati alla vivisezione erano allevati in condizioni indecenti.
Che anche nel canile lecchese i quadrupedi non se la passassero proprio benone lo ha verificato l'Asl. Dai sopralluoghi è emerso che la struttura è a dir poco carente: box e gabbie insufficienti e inadeguate; ambulatori inesistenti o non a norma; niente ambienti per il lavaggio e la disinfezione delle attrezzature e nemmeno acqua calda; mancano anche gli spogliatoi e i servizi igienici per il pubblico. Nella relazione si fa notare, inoltre, che "il canile presenta grosse lacune per quanto previsto dalla legge 626".Dai documenti dell'Asl è emerso anche che, tra i cani attualmente detenuti, una settantina appartengono all'associazione della Brambilla: e questo nonostante il Comune l'avesse già diffidata dalla "detenzione di cani privati" nella struttura pubblica. Anche da qui la decisione di chiudere il canile. Dice Susanna Chiesa dell'associazione Freccia 45: "Dopo cinque anni dal nostro esposto sulla gestione del canile finalmente viene fatta chiarezza sulla gestione di una struttura che avrebbe dovuto essere chiusa anni fa". Lo stop del Comune adesso fissa i tempi: la gestione della Leida finirà il 30 novembre 2012. Entro quella data, ma possibilmente anche prima, tutti i cani dovranno trovare una nuova sistemazione.
(23 luglio 2012)

PAOLO BERIZZI

fonte : la Repubblica.it

predica bene e razzola male

Oggi, nel pomeriggio, è arrivata la smentita da parte della Brambilla, tramite il suo ufficio stampa, dicendo che saranno presi i provvedimenti legali verso chi ha diffuso tale notizia.

Staremo a vedere nei prossimi giorni cosa verrà intrapreso verso il giornalista di Repubblica.it che ha pubblicato la notizia

Chi di spada ferisce , di spada perisce....

da quello che si legge in rete la cosa è un po diversa, sembra ci sia stata, da parte della ASL, l'ordinanza di chiusura che però è stata prorogata di quattro mesi in quanto anche il contratto di gestione del canile viene a scadere entro questo termine, gli è stato concesso quindi il tempo per trovare una sistemazione più consona per gli ospiti del canile, la cosa più importante però, stando a quanto si legge in rete, è che sono stati trovati circa 70 cani privati ospiti del canile, che essendo un canile pubblico non li può assolutamente ospitare( evidentemente sarà una clausola del contratto di gestione ).

quindi non resta che aspettare l'evoluzione delle cose e sperare che la ex ministra prenda una sonora legnata come quella che lei in primis ha fatto prendere all'allevamento green hill, ed anche per quest'altra faccenda siamo in attesa di ulteriori sviluppi

Lo sai invece qual'è il finale della storiella a cui sono giunto a mente fredda, dopo aver smaltito l'iniziale spinta emotiva data dalla notizia? come tutte le cose, pubblicità, bene o male se ne è parlato, ora esce fuori il termine del contratto, e vedrete che tra poco usciranno pure ulteriori nuovi fondi (ovviamente pubblici, ovviamente nostri fondi) per poter salvare tutti quegli animaletti, e così avrà sempre vinto lei, altro che sonora legnata, ne sono praticamente sicuro

io ho tratto un'altra conclusione invece.....attacca i cacciatori e và in tv e su tutti i giornali,attacca grin hill....ed uguale notizia di risonanza nazionale,fà la stupida con i cani sui treni e via per un paio di giorni con quel sorriso rognoso ovunque sui media.......merita l'arresto per maltrattamento d'animali e non un tg che lo riportasse!