
Originariamente Scritto da
D_Mirchi
E così, prima o poi arriva per tutti il momento di basta, di interrompere un rapporto, dovrebbe essere una cosa normale, si sa già dal primo giorno in cui ci si inizia a conoscere, ma non ci si pensa, o magari si cerca di pensare ad altro, tanto quel momento è lontanissimo, eppure pian pianino si avvicina ed alla fine arriva.
Ieri ricevo nella casella di posta elettronica una email titolata Grazie Clarence! e si rimane un po' così, un po' increduli, un po' tristi, un po' felici, è vero che sono dei professionisti, è il loro lavoro, e che lavoro! il sogno di tutti, guadagnare un sacco di soldi solo facendo quello che più ci piace, però ci sono persone che riescono ad entrarti dentro più di altre, non si sa il perchè, alla fine neanche le conosci di persona, ma provi per loro sentimenti che è come se facessero parte della tua famiglia.
E così aprendo quella email appare un video dei momenti più importati di uno dei più forti centrocampisti che hanno vestito rossonero, il primo ed unico giocatore che ad oggi abbia vinto la Champions League con 3 squadre diverse (Ajax, Real Madrid e Milan) Clarence Seedorf, grandissima tecnica, grandissima volontà, giocatore corretto e da esempio per tutti i giovani campioni e non, nel gioco ma anche nella vita di tutti giorni, chissà se si riuscirà a trovare un degno sostituto in squadra.
Era e sarà uno dei giocatori che più ho apprezzato da quando seguo il calcio, e chissà che non torni un giorno alla guida della squadra rossonera ma in veste di tecnico.
Con l'occasione tornano in mente anche altri addii che ci segnano, come un difensore, un centrocampista mediano di interdizione e un attaccante per eccellenza, campioni del mondo con la nostra Italia in Germania, e si parla di Alessandro Nesta, Ringhio Rino Gennaro Ivan Gattuso e mister goal Filippo Inzaghi per tutti Pippo, altri tre giocatori che hanno lasciato il segno in tutti gli appassionati di calcio, di qualsiasi fede calcistica, altri tre giocatori che hanno dato esempio e saranno da esempio per parecchio tempo ancora, insieme a Clarence Seedorf hanno portato il Milan e il calcio italiano sul tetto del mondo.
Di Alessandro Nesta c'è poco da aggiungere, una diga, un muro, il degno erede di Frano Baresi, limite praticamente invalicabile per gli attaccanti avversari, di Ringhio Gattuso che dire, il soprannome è tutto un programma e dichiara la dote principale del giocatore, ostinato e molto pressante, un rubapalloni inconiabile, e di Filippo Inzaghi che dire, mi ha fatto scappare più di una lacrima in diverse occasioni e l'ultima proprio in concomitanza dell'ultimo appuntamento in casa, Sadio San Siro Giuseppe Meazza, in occasione dell'ultima di campionato de della sua ultima partita in rossonero, è riuscito a tornare ragazzino come sempre, uno che si è meritato queste dichiarazioni da Emiliano Mondonico: Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol, è il gol ad essere innamorato di Inzaghi.
Insieme a Inzaghi e Nesta, l'ultimo pensiero di questa discussione va ad un altro campione del mondo, un altro giocatore che fatto la storia ed ha segnato questi ultimi 20 anni, non rossoneri in questo caso, ma bensì bianconeri, e parlo di Alessanfro Del Piero, capitano della Juventus, numero 10 per eccellenza, uno dei pochi giocatori avversari che meritano rispetto per quello che hanno saputo dimostrare negli anni, coerenza nelle scelte, impegno sempre massimo anche quando gli eventi gli erano tutti avversi, inspiegabile la scelta dell'attuale società bianconera, di non rinnovargli il contratto, dato che quest'anno se hanno vinto lo scudetto, oltre ad averglielo regalato il Milan (e voglio sorvolare ai regali degli arbitri, uno in particolare nello scontro diretto), tante tante partite le ha risolte proprio il Pinturicchio, chissà cosa ha pensato l'Avvocato Agnelli della scelta del nipote, del tutto contraria alla filosofia che ne contraddistingueva le decisioni passate.
Non mi resta che dirgli grazie ragazzi per le emozioni che ci hanno fatto vivere, con la speranza che le nuove leve seguano questi esempi.