leggete l'articolo sul "giornale" di oggi a pag. 17! si riporta un intervento fatto da feltri in occasione di un convegno sui diritti degli animali, presente michela vittoria brambilla, in cui si sostiene che per la caccia è scontato che sia da abolire; ma oggi si accanisce di più con i pescatori chiamandoli ripetutamente "pirla" (per i cacciatori, appunto, era già scontato) che meriterebbero di morire d'infarto ogni volta che catturano un pesce! e poi, non chiedono neanche il permesso al verme/esca prima di infilarlo nell'amo...... ma leggete l'articolo che è bello.
ora, se si va a mangiare del pesce in ristorante, o arrosto di qualunque animale, non si è pirla perche lo si fa pagando profumatamente chi ha ucciso l'animale o pesce per noi?
io propongo di segnalare questo ai vertici delle assoc. venatorie e pescatori, affichè prendano pubblicamente posizione, e respingano l'appellativo di cui sopra per tutti noi che paghiamo ogni anno le tessere e balzelli vari. inoltre prendano posizione anche facendo presente al ministro che lo è diventato anche grazie ai tanti pirla, e che in altri paesi dove i cacciatori sono meno vessati, si fa turismo venatorio con i benefici che ne derivano, e che se in italia la caccia fosse meno osteggiata (per usare un eufemismo), forse ci sarebbero meno comitive di cacciatori che a fior di migliaia di euro vanno all'estero e spenderebbero i lori soldi in italia.
nel frattempo propongo che tutti i cacciatori e pescatori non comprino più "il giornale", perchè non ha senso spendere ogni giorno € 1,20 per contribuire al mantenimento, e diffusione di un quotidiano che ci insulta e denigra così pesantemente.
silvo