La preapertura per me e' una grandissima fregatura ( so'la in Romano) e' un qualcosa che viene dato come se fosse una conquista ma non lo e', avviene quando ormai gli animali sono gia' ripartiti, spesso non e' possibile cacciare gli estatini ma solo le tortore che si raggruppano in posti predefiniti pronte alla partenza e spesso basta un temporale per farle scappare via a palla....i cacciatori dopo mesi di silenzio aspettano questo giorno litigando tra' di loro e accaparrandosi le poste con mesi di anticipo e addirittura dormendo 10 giorni nei campi a farsi mangiare il culo da zanzare e bofonchi , litigando con i contadini che per sfregio due giorni prima della data fatidica gli tagliano il girasole sotto i piedi. Tutti i giorni i furbi arrivano e mettono nastri e accenni di capanno che puntualmente veranno buttati giu' da quelli che vengono dopo, e intanto con occhi avidi si scrutano le campagne nella speranza di veder volare la tortora o il colombaccio, oggi li vedremo e domani saranno andati via anche grazie al disturbo che ricevono da tutta la gente che va a guardarli.
Le regole poi che danno 5 animali da abbattere in quella data sono ancora piu' ridicole, come se non si sapesse che un cristiano che sta' 10 gg in mezzo ai campi non le rispettera' di certo, oppure le rispettera' solo se non ci sara' nulla ma se invece passeranno si sparera' a oltranza, e cosi' si rischia un verbale non da poco, potrebbe cadere anche la tortora dal collare e altro verbale per non parlare del colombaccio che spesso e' chiuso e che molti di noi non vedono mai durante l'anno e che avendolo a tiro potrebbero sbagliarsi e quindi altro culo.....
A che serve tutto questo? Se aprisse sia da appostamento che con il cane ci sarebbe una logica migliore, non ci si accanirebbe tutti su un unico selvatico e ci sarebbe piu' spazio per tutti, invece ci si pesta i piedi di brutto e si litiga tra' noi come se gia' non lo si facesse durante l'annata venatoria.
Ecco perche' pur andandoci continuo ad essere contrario a una farsa ridicola come questa.