Son passati ben piu' di 4 lustri , da quando Dario allora ragazzino , ma sempre con la fionda in mano mi chiamo' : " La GALINASSSA , la GALINASSA passa sopra al tetto di casa mia sempre alla stessa ora " . Ed era vero la Beccaccia anche alla sera successiva ,puntuale come un orologio svizzero , magari anche al quarzo , sfioro i coppi di quella bella fattoria come una nera saetta tra le prime oscurita' della notte . Decisa e sicura andava ad appoggiarsi in una siepe al di la' del campo da calcio ..........E' triste pensare che al posto del campo dove noi ragazzini felici rincorrevamo un pallone e anche al posto della siepe , ora ci sono strade e palazzine ..........
La tentazione fu' grande , e alla sera successiva ero li appostato sotto la siepe con un occhio sull' orologio ed un occhio al tramonto ormai passato , anche quella sera lei arrivo' .......
Ma dall' altra parte e solo Dario la scorse , cambiai posizione , feci fare da scaccino a Dario e sparai un solo colpo della Bernardelli ad un ombra indefinita nella notte , l' altro grilletto contavo di premerlo solo a bersaglio certo , ma quella sera non sparai piu' .......
Diana non tenne conto del mio giovane ardore per scusare un mio comportamento scorretto e la Regina se ne ando' via indenne . Anche allora ero scrupoloso e al mattino successivo ispezionai con la mia prima Setter Dora la campagna per un eventuale inaspettato recupero , ma invano . Questo fu' il mio primo ed ultimo tentativo , in Italia , di averla mia , pero' col tradimento ........
Parecchi anni dopo , in Croazia , ripetei il peccato , anche se li' era concesso o tollerato , e in una notte ne abbattei 2 , che vennero pero' ritrovate solo con le luci del mattino successivo . L ' anno successivo sempre in Croazia , ma in un altra riserva , non cacciavo piu' con la complicita' di Diego , e da solo con i miei "cani da prove", capii quanto fosse grande la differenza di avere un gran ausiliare che conosceva tutti i trucchi della regina ed i miei miseri cagnoli......Diego aveva piu' di una decina di incontri al giorno , io solo quelle che , con un po' di mestiere , riuscivo ad alzare dopo che i cani erano passati incocludenti e sordi da ogni amanazione valida , ma intenti a seguire le numerose piste di cinghiali e caprioli . Lui aveva nel carniere alcune beccacce , prese dopo esser magistralmente fermate , io una rabbia ed il desiderio di pareggiare i conti , o almeno di avere tra le mani 1 o 2 beccacce , che sarebbero state le prime ........
L' ASPETTO , quella era la mia ultima chanche , l' accompagnatore non vollle assolutamente che mi piazzassi in una valle vicina al nostro ritrovo , e li' , mi disse poi Diego che ne vide passare ben 7 , ma lui era gia sazio di emozioni e tenne il fucile nel fodero , sapendo anche che LUI le avrebbe poi trovate all' indomani .Ma quel caparbio pseudo guardiacaccia mi fece salire nel suo defender e per una ventina di minuti ci arrampicammo veloci e sobbalzanti sulle mulattiere di quelle deserte montagne .Mi scarico' sulla punta di una montagna e prosegui il suo viaggio a portare altri ammazzatori di Beccacce nei punti d' aspetto .Ero solo , le prime case erano a decine di km , la giornata era stata stranamente calda ed ero vestito molto leggero , un freddo polare mi arrivava a sferzate in faccia , passarono i minuti ed era buio pesto . Il cocciuto croato in macchina mi parlo' di stormi di Beccacce che puntualmente ogni notte scavalcavano quella cima , ma io non ne vidi una .
Come tutti quella sera .
Rumori di ogni genere mi allarmavano ogni minuto , ora vicini , ora lontani , a volte sussurri di foglia , a volte scuotere di piante .Ero solo , infreddolito ed un po' preoccupato , il rombante Defender tardava ben piu' del dovuto .
WWUUHHOORRRHH Un ruggito terribile a poche decine di metri da me . Quale feroce Tirranosauro si era risvegliato quella notte .
Ed io avevo una doppiettina Hemingway a canne corte e cilindriche caricata con 9 dispersante .Ricordo che sorrisi , pensando che a 40 anni mi trovavo lontano dalla mia famiglia , sopra ad una montagna , solo , senza una macchina , al freddo e con chissa' che feroce orso d' avanti.
Passarono eterni alcuni minuti , sinceramente non so' dire quanti , provai piu' volte a telefonare , ma li' non c' era rete .
Arrivo' il tanto atteso Defender , un altro cacciatore pur stando in cima ad un altra montagna senti' anche lui l' immane urlo e si preoccupo' per me .
Il delinquente che mi porto' in quel luogo da film horror disse calmo che non era un orso , ma un grosso cinghiale in amore che , avendosi accorto della mia presenza , mi considerava un rivale , guardate che mi facevo una doccia ogni sera anche in quel periodo, e voleva spaventarmi , ed un pochino , ma poco poco ci era anche riuscito .
Ghiacciato , ancora un po' spaventato , pensai che quella era certamente la mia ultima volta che tentavo la rivincita sulla maliarda REGINA DEI BOSCHI facendo quella che poi li'
battezzai : " LA VENDETTA DEGLI INCAPACI " .
Ciao atutti da Roberto
l' inglese