Il prossimo anno la regione Lazio presenterà un nuovo piano faunistico venatorio.Sperò che nel piano ci sia meno politica e più programmazione.Mi auguro che nel tavolo delle trattative ci siano cacciatori,pescatori,ricercatori e ornitologi e che lavorino in equipe.D'altro canto siamo noi cacciatori i primi "controllori"del territorio e della fauna.Faccio un esempio per capirci meglio:in questa annata disatrosa dal punto di vista migratorio,la caccia non incide molto sulla consistenza numerica delle specie.Abbiamo avuto una diminuzione anche di specie non soggette alla caccia.Le cause sono i cambiamenti climatici,l'inquinamento e la cattiva gestione del territorio.Per cui noi cacciatori all'inquisizione non ci stiamo!Quindi mi auguro che nel piano ci sia zero politica e più programmazione.Anche perchè una buona programmazione porterà effetti positivi sulla caccia