Anche se in notevole ritardo è stata varata la bozza definitiva del calendario venatorio per la Regione Lazio 2008/2009.
L’ARCI Caccia valuta positivamente l’impianto (che comunque è quello della scorsa annata venatoria) ma soprattutto due novità di rilievo.
La prima è quella che nelle due giornate di preapertura vengono inserite alcune specie opportuniste in sovrannumero e dannose alle pratiche agricole quali i corvidi. La seconda è quella che vede ripristinate dal 1/10/08 al 30/11/08 le cinque giornate consecutive per la caccia alla migratoria.
Desideriamo inoltre rilevare, e questo traspare viste le novità in calendario di cui sopra che, dopo molti anni esce sensibilmente ridimensionato il fondamentalismo animalista ed inizia invece ad emergere, anche se timidamente il buon senso ed un primo tentativo, da parte dell’amministrazione regionale, di rapportarsi ai reali problemi della gestione del territorio e della pratica agricola. In questo senso attendiamo un ulteriore passo che è quello della caccia in deroga alla specie storno che tantissimi danni arreca all’olivicoltura ed all’agricoltura più in generale del Lazio.
Al contempo auspichiamo che senza alcuna esitazione venga approvato il Piano Faunistico Venatorio Regionale, ormai scaduto da tempo, e che la Regione intervenga, con i poteri che la legge gli concede, nei confronti di quelle Province inadempienti nella messa a regime degli ATC, fulcro fondamentale per la corretta gestione faunistica del territorio.
Resteremo vigili ed attenti perché si intraprenda finalmente, all’insegna della ragione e della scienza e non dell’isteria, la strada di un corretto rapporto tra caccia, agricoltura, ambiente e gestione territoriale.
fonte da OnTuscia.it