Qualche giorno fa mi ha chiamato un collega cacciatore, camosciaro appassionato, proponendomi un'uscita al camoscio. Ho accettato di buon grado, un po’ perché ne avevo una gran voglia, un po’ perché il collega ha un "turno" diverso dal mio (quest'anno mi toccava il maschio di più anni e a lui lo "jahrling" cioè capo di un anno di qualsiasi sesso) quindi non siamo assolutamente in concorrenza. Ieri (26 settembre) siamo partiti dal paese alle 0545. Abbiamo lasciato l'auto attorno alle 0615 a quota 1600 e abbiamo cominciato a salire una valle dolomitica. Cielo parzialmente nuvoloso, vento da Nord e temperatura fresca (un po’ di brina). Dopo circa mezzora abbiamo avvistato 4 capi, a distanze da artiglieria. Ripreso la marcia. Dopo un'ora abbiamo visto, sempre a distanze impossibili e su di un ghiaione aperto, una femmina e un piccolo. Abbiamo deciso di avvicinarci, non per insidiare i 2 (intoccabili) ma per vedere se qualche altro capo pascolava là attorno. Siamo così arrivati a quota 2200 verso le 1030. A parte la coppia madre-figlio nulla in vista. Sconsolati, dopo una breve sosta, mentre raccoglievamo la nostra roba per rientrare abbiamo visto un capo giovane, di cui non siamo riusciti a capire il sesso. Il camoscio si è diretto verso valle, nella direzione da cui eravamo saliti, mantenendosi in quota sulle rocce basse che sovrastano i ghiaioni tipici delle Dolomiti. Abbiamo iniziato a scendere il sentiero e, poco dopo, abbiamo visto altri due capi giovani raggiungere il primo. Non è stato possibile valutare con cura i 3 capi perché il cannocchiale, messo raso terra sullo zaino mostrava “effetto miraggio” dovuto alle pietre scaldate dal sole mentre, montato sul treppiede, era mosso dal vento. Abbiamo deciso di avvicinarci ancora, sfruttando le ondulazioni del terreno. Va detto che il ghiaione, molto lungo, è solcato dall’acqua che cola da fessure e crepacci delle rocce sovrastanti; si formano così più che dei canali, delle ondulazioni che nascondono alla vista di camoscio in alto il cacciatore che sale obliquamente. Per un insieme di fattori (vento laterale, terreno a noi favorevole e..ingenuità dei selvatici) siamo arrivati ad un masso isolato. Il telemetro indicò una distanza reale di circa 300 m e una “balistica” dovuta all’angolo di sito di circa 250. In qualche modo abbiamo piazzato il “lungo”, scoprendo che si trattava di uno “jahrling” (quindi possibile per il mio amico) e due capi con corna maschili (ma ci sono molte eccezioni) ma con “dispositivi inguinali” invisibili perché sdraiati. In ogni caso un capo era fattibile e abbiamo aspettato pazientemente che si alzasse, cosa che ha fatto verso l’una. Un attimo per inquadrarlo nell’ottica, qualche secondo per lasciare che si grattasse la groppa con le corna e, appena “in bandiera” l’amico ha sparato. Sobbalzo della bestia che ha fatto qualche passo barcollando prima di sparire in un avvallamento. Gli altri due capi sono partiti di corsa, per poi fermarsi e pascolare tranquillamente (alla faccia di chi dice che la caccia disturba e terrorizza i selvatici). Dopo lunghe osservazioni abbiamo concluso che si trattava di due giovani maschi di 2 anni, uno discreto e uno mediocre. I 2 “adolescenti sono spostati lentamente descrivendo un arco di cerchio fermandosi a circa 300 m reali e 270 “balistici”. Dopo un “riposino” (per nulla scossi dall’immatura dipartita del compagno) si sono finalmente alzati attorno alle 14. Ho re-inquadrato il più scarso nel cannocchiale (durante l’attesa mi ero preparato) e ho sparato. Il camoscio (cavalleresco e collaborativo) ha sobbalzato ed è rotolato sul ripido pendio per una quindicina di metri per fermarsi in cima al ghiaione. Chi sa cosa troverò domani quando lo spello. A questo punto ognuno di noi è partito a ricuperare il suo capo (bella salita e bella discesa) per poi sventrarlo vicino (ma non troppo) al sentiero. Non voglio annoiare con dettagli sulla fatica delle operazioni di trasporto e rientro. Basti dire che siamo arrivati all’auto alle 1850.
Al punto di controllo è risultato che il mio maschietto (2 anni) pesava 19 kg, mentre lo jahrling (maschio anche lui) dell’amico ne faceva 13,5. Siamo entrambi soddisfatti di un duplice abbattimento in una sola uscita, fatto alquanto raro, possibile solo con capi giovani oppure instupiditi dalle velleità amorose .