Re: Foraggiamento giusto o sbagliato? –
26/12/2009,09:50

Originariamente Scritto da
Cacciatorgentile
Il problema princpaledei foraggiamenti sono i tempi...mi spiego meglio:sono utili se si svolgono nei tempi utili, cioè partendo in anticipo sulla brutta stagione abbituando così i caprioli ai nuovi alimenti, non fieno(come si dice..il capriolo muore con la pancia piena!)in quanto troppo "legnoso", ma mangimi pellettati appositi o comunque alimenti nutrienti. Non so se mi sono spiegato bene. Il problema è poi sopratutto che non si conoscerà in anticipo come sarà la stagione:innutile foraggiare se non ce ne sarà bisogno, mentre è controproducente foraggiare se la stagione è già avanti!!!!
Conclusioni? Chi vuol tribolare faccia pure, ma visto che il capriolo è un animale che in poco tempo numericamente "si riprende",non ne vedo la necessità.

Concordo sul fatto che il capriolo sia un animale che si riprende molto bene. Sulla necessità si è discusso ampiamente ed era appunto questo lo scopo del thread, ossia di conoscere il maggior numero di opinioni possibili.
Per quanto concerne i mangimi pellettati, sono assolutamente contrario in quanto non rispecchiano il foraggio che il capriolo trova naturalmente e quindi a mio avviso, va evitato.
Noi a fine settembre provvediamo a riempire i nostri depositi di fieno (50% di primo sfalcio e il restante suddiviso fra gli altri sfalci in modo da avere un nutrimento ricco di contenuti grassi e quindi nutriente).
Le nostre mangiatoie sono tutte provviste di una sorta di magazzino, ossia in fieno non viene messo direttamente nella mangiatoia, ma è soltanto un aiuto al guardiacaccia che cosi, in caso di neve o inverno rigido, può di volta in volta riempire le mangiatoie prelevando le balle di fieno dal magazzino.

in questo caso si può notare che oltre alla mangiatoia c'è una sorta di magazzino.
Si può dire che la caccia è sempre una questione d'amore.
Il cacciatore è innamorato della selvaggina; i veri cacciatori sono realmente amici degli animali. Mentre è a caccia, il cacciatore oltrepassa il suo ruolo; è infatuato dall'animale che ha avvicinato e che vuole catturare - null'altro esiste per lui, al mondo.
Tania Blixen