Discussione: Determinazione dell'etá negli ungulati

Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1 Determinazione dell'etá negli ungulati 
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    Distinguiamo la "determinazione" e la "stima" dell'etá: per determinazione si intende lo stabilire esattamente l'etá in anni di un capo, mentre la stima é l'indicazione dell'etá aprossimativa.
    I denti consentono una valutazione particolarmente valida dell'età. Gli ungulati nascono con una dentatura da latte che viene sostituita nel corso di alcuni mesi o anni. Incisivi, canini e premolari (i primi tre denti laterali) compaiono come denti da latte e vengono quindi sostituiti. I molari (gli ultimi tre denti laterali) nascono piú tardi come denti definitivi. Di particolare importanza é il terzo premolare che é tricuspide (articolato in tre parti) nella dentatura da latte e bicuspide in quella definitiva.
    Gli incisivi della dentatura da latte sono nettamente minori e piú stretti di quelli definitivi. Ogni premolare e molare é costituito da uno smalto bianco e duro e dalla dentina, bruna e piú tenera. L'usura dovuta alla masticazione provoca la formazione di una superficie dentale superiore con un anello rilevato, che va spianandosi con l'etá in modo da poterne ricavare informazioni sul numero de anni dell'animale. L'errore puó essere di uno sino a tre anni e tende ad essere maggiore nella stima di capi di etä crescente.
    Sulla radice del dente si deposita del cemento in strati annuali. Nel caso del cervo é possibile segare il dente e contarne gli strati in modo da giungere ad una determinazione esatta dell'età.
    Anche le ossa possono fornire indicazioni sull'età. Le ossa lunghe (degli arti) presentano una zona di accrescimento (epifisi) tra l'osso tubulare e l'articolazione. Negli animali giovani, soggetti ad ulteriore crescita, tale epifisi non é ancora ossificata e l'osso puó essere diviso facilmente.
    Capriolo
    I caprioletti nascono con tre premolari da latte e quattro incisivi, sempre da latte, per parte sulla mandibola. In estate crescono i molari. Gli incisivi vengono cambiati giä in inverno, i premolari in primavera. La dentatura é completa all'età di 12-15 mesi:
    - il terzo premolare é ora bicuspide
    - gli incisivi sono stati cambiati.
    A questo punto inizia l'usura dei denti. Quando lo smalto del primo molare (il dente piú vecchio) é consumato, il capriolo ha circa 4 anni. Se la dentina é gialla, va tolto un anno (la dentina gialla é più tenera e si usura rapidamente, l'animale è quijndi più giovane), se è molto scura ne va aggiunto uno.
    Cervo
    Il cerbiatto nasce con gli incisivi e sviluppa i tre premolari da latte all'età di due-quattro mesi. Poi compaiono i molari, M1 a cinque mesi, M2 a undici dodici, M3 a 24 - 28.
    Al capo di un anno esatto manca quindi il terzo molare. I premolari da latte vengono cambiati all'età di circa due anni ed il terzo premolare definitivo è bicuspide anzichè tricuspide. Gli incisivi ed i canini (anche quelli della mascella) vengono sostituiti all'età di 15-19 mesi e quelli definitivi sono di dimensioni sostanzialmente maggiori.
    Camoscio e stambecco
    Tra i cavicorni (quindi anche il muflone) è normalmente possibile determinare il numero esatto di anni dell'animale (ambedue i sessi) prendendo in considerazione gli anelli annuali delle corna.
    I capretti di camoscio e stambecco sviluppano già per l'autunnlo degli abbozzi cornei sulle cavicchie ossee del frontale. In inverno lo sviluppo di queste corna da capretto si blocca per poi riprendere lßanno seguente all'inizio del periodo vegetativo. Il giovane camoscio produce allora un nuovo segmento (da yearling), il cui sviluppo si completa verso la metà dell'anno (luglio - agosto). Le corna si svilupperanno ulteriormente l'anno successivo e cosi via. Le corna non si accrescono nel periodo compreso fra luglio-agosto e la primavera dell'anno seguente. In questi mesi le corna sono sempre uguali, nonostante i camosci invecchino nel frattempo di quasi un anno. I singoli segmenti annuali sono reciprocamente separati da un anello annuale più o meno evidente. L'anello fra il segmento iniziale del capretto e quello dello yearling è riconoscibile a stento e si trova all'incirca a livello della curva delle corna. Il secondo, terzo e quarto segmento sono lunghi altuni centimetri, il quinto è già molto breve (un centimetro o meno). La guaiina cornea aderisce con il quinto sviluppo alla cavicchia ossea del frontale e d'ora in poi verranno formati soltanto gli anelli millimetrici (o, più precisamente, segmenti millimetrici) corrispondentei ciascuno ad un anno di etá.
    Come si conteggia?
    Contiamo sempre gli anni compiuti e quindi i segmenti, a parte l'ultimo (l'inferiore) perchè si riferisce ad un anno di vita ancora non completo. Se troviamo, ad es. un capretto in gennaio, noteremo un solo segmento, l'"ultimo": il capretto ha zero anni (completi) d'età - questa è la definizione corretta! Solo lo yearling ha un anno completo d'età, mostrando due segmenti cornei con un anello annuale intermedio.
    L'usura dei premolari e dei molari nei vecchi camosci è un carattere poco sicuro per la determinazione dell'età e comunque il metodo è sostanzialmente analogo a quello descritto per i cervi.

    Si può dire che la caccia è sempre una questione d'amore.
    Il cacciatore è innamorato della selvaggina; i veri cacciatori sono realmente amici degli animali. Mentre è a caccia, il cacciatore oltrepassa il suo ruolo; è infatuato dall'animale che ha avvicinato e che vuole catturare - null'altro esiste per lui, al mondo.

    Tania Blixen

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  3. #2 Re: Determinazione dell'etá negli ungulati 
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    Grazie Rex per le tue spiegazioni che sono sempre molto chiare e belle da leggere.. adesso so qualcosa in più... però magari se vuoi farmi un favore la prossima volta nn scrivere in verde... o fatto una fatica a leggere... hahahah..
    Ma l'età che viene stabilita in questo modo ormai si può dare con certezza solo quando l'animale è morto? Se sì come fate a scegliere prima quali sono e in base a che cosa li scegliete i capi da uccidere? grazie ciaooooo
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  4. #3 Talking Re: Determinazione dell'etá negli ungulati 
    Citazione Originariamente Scritto da lauretta Visualizza Messaggio
    però magari se vuoi farmi un favore la prossima volta nn scrivere in verde... o fatto una fatica a leggere..
    bellissimo thread anche se do ragione a lauretta si vede poco
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  5. #4 Wink Re: Determinazione dell'etá negli ungulati 
    scusa rex61, tra questi chi perde ogni anno il palco, le corna insomma, solo il cervo?
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  6. #5 Re: Determinazione dell'etá negli ungulati 
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    corna e palco sono 2 cose diverse,cmq tra i tre che ha scritto rex anche il capriolo perde il palco.
    IL SEGUGIO:il cane piu' ingenuo per la caccia piu' bella.
    (Mario Quadri)
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  7. #6 Re: Determinazione dell'etá negli ungulati 
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    Chiedo scusa per il colore.
    Allora, solo i cervidi cambiano annualmente il palco, mentre i bovidi, come il camoscio e lo stambecco, accrescono le corna degli anelli annuali.
    Ovviamente la determinazione si può fare soltanto sull'animale morto, mentre per l'animale vivo si parla di stima, ecco perchè ho voluto fare la distinzione all'inizio.
    Per quanto riguarda quest'ultima ci si attiene ad altri riferimenti come il portamento ecc.

    Si può dire che la caccia è sempre una questione d'amore.
    Il cacciatore è innamorato della selvaggina; i veri cacciatori sono realmente amici degli animali. Mentre è a caccia, il cacciatore oltrepassa il suo ruolo; è infatuato dall'animale che ha avvicinato e che vuole catturare - null'altro esiste per lui, al mondo.

    Tania Blixen

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