Premetto che sono un maniaco della pulizia delle armi, secondo me avere un arma sporca o malcurata oltrechè farci correre il rischio di inceppamenti e/o rotture denota anche poco senso di rispetto verso un oggetto non certo di poco conto (si parla pur sempre di un arma) col quale svolgiamo una attività che ci impegna anima e cuore....si insomma c è quello che non esce di casa se non ha le scarpe belle lucidate e ingrassate?...ebbene io non esco di casa se il mio fucile non è lindo come mamma l'ha fatto.
mi permetto quindi di analizzare ed esporre (imho) i modi e i tempi di una corretta (e doverosa) pulizia.
I TEMPI:
sarebbe buona norma (o forse è meglio dire E' buona norma) pulire l'arma ogni qualvolta si utilizza. Questo è un dato di fatto. La camera,l'anima della canna, lo strozzatore (ove presente) ma anche l'otturatore e la carcassa in fase di sparo vengono a contatto con polveri e gas derivanti dalla combustione che hanno un notevole valore corrosivo se non asportati il prima possibile.
E' vero che tutte le aziende produttrici di armi hanno negli anni studiato finiture,cromature,anodizzazioni e trattamenti superficiali tali da scongiurare quanto piu possibile il rischio di corrosione di acciai e leghe. Cio tuttavia non ci giustifica a lasciare tutti questi bei residui di combustione e piombo sulle nostre belle canne ne a posticipare la pulizia fino a fine stagione. Percio diamoci da fare, una corretta pulizia si "sbriga" in pochi minuti...e non è detto che ci si annoi.
Detto questo vi chiederete "ma se io caccio il sabato pomeriggio e poi so che la domenica mattina riparto, devo comunque effettuare la pulizia il sabato rientrato a casa?" .... il "bon ton" direbbe di si....ma alle volte come dice un amico di mio padre "il fucile si pulisce sparando".....ma io non vi ho detto niente.
I MATERIALI:
senza dover fare una lista della spesa chilometrica quello che grossomodo ci occorre è questo:
1 bacchetta per scovoli
1 scovolo di lana
1 scovolo di crine
1 bomboletta di olio con propietà detergenti per armi
stracci grandi di cotone
pezzuole piccole di cotone (o straccetti)
carta a rotolo (tipo quella che usano nelle officine)
1 paio di guanti in filo di cotone
se si possiede un fucile con calcio in polimero potrebbe tornar utile una bomboletta di silicone spray (da utilizzare saltuariamente solo per la calciatura), viceversa per chi possiede calciature in legno tirate ad olio un buon olio specifico per legni della colorazione appropiata se applicato ogni tanto restituisce al legno colore e tonalità che col tempo potrebbero sbiadirsi (ricordatevi di applicarlo prima su una piccola porzione, poi se non si vedono aloni o anomalie applicarlo in toto)
Per i piu "fini" poi posso consigliare una boccetta di olio rigorosamente NO SPRAY da utilizzare per la parte esterna delle canne e tutte le parti interne dell arma (otturatore compreso), un detergente specifico per armi (utile quando le canne presentano una forte quantità di residui da combustione), un pennello o uno spazzolino da denti (per raggiungere le parti meno accessibili), un compressore d aria (per la pulizia dei semi auto è un portento)
I MODI:
Indossate i guanti...ed effetuate la pulizia in luogo sempre ben AERATO
per la pulizia interna della canna è sempre buona norma agire dalla culatta alla volata.Questo perchè lo sporco verrà portato a forzamento verso la parte piu stretta della canna facilitandoci la sua uscita. Nei basculanti questa operazione è quanto di piu facile visto che ci basterà "aprire" l'arma e agire dalle camere; nei semiauto occorrerà smontare la canna svicolandola dal serbatoio e dalla cassa....con un po di pratica vi accorgerete che non è nulla di difficile e vi aiuterà anche a conoscere meglio la vostra arma.
Si inizia quindi a spruzzare abbondate olio spray dalla culatta (se lavorate in un ambiente che non desiderate sporcare troppo mettete un pezzo di carta a tampone nella volata in modo da non far colare l'olio)
Quindi con dei pezzi di carta a forzamento (basta una passata o due) immessi nella culatta e spinti con la bacchetta toglieremo le morchie piu grosse e il primo residuo di combustione....la carta uscirà dalla volata nera come la notte.
Mettiamo altro olio spray nelle canne (sempre dalla culatta) e lasciamolo agire alcuni minuti per esser certi che entrino in azione le sue doti detergenti. Quindi passiamo lo scovolo in crine avendo cura di rigirarlo sul propio asse per "grattare" per bene tutta la canna...facciamo tre o quattro passate....quindi togliamo lo scovolo e iniziamo a portar fuori il rimanente residuo con le pezzuole in cotone...sempre a forzamento, come per carta, agiamo dalla culatta alla volata piu e piu volte (aggiungendo ogni tanto dell olio ma senza strafare) finquando la pezzuola non esce bianca come era entrata. Osserviamol'interno della canna, non deve avere concrezioni o risidui di alcun genere...in caso cotrario...pezzuola e scovolo!
A questo punto le nostre canne saranno prive di residui...non ci rimane che avvitare lo scovolo in cotone, applicarci alcune gocce di olio (meglio se no spray) e inserirlo dalla culatta alla volata girandolo sul propio asse per assicurarci che stenda un velo d'olio uniforme su tutta l'anima della canna.
Una rapida passata sull esterno della canna con lo straccio grande leggermente unto annullerà l'azione erosiva del sudore delle nostre mani e "isolerà" la nostra brunitura dagli agenti atmosferici. Una passata piu accorta anche in corrispondenza della volata dove è piu facile vi si accumulino depositi da gas.
Le nostre canne/a ora son pulite/a...concentriamoci sulla bascula e sulla cassa. Qui bisogna col panno grande unto star bene attenti a passarlo un po ovunque con particolare attenzione alla sede dei percussori (o all otturatore) dal momento che sebbene gli inneschi delle munizioni odierne siano meno corrisivi di quelli di qualche anno fa di fatto puo capitare che non abbiano una perfetta tenuta col risultato che si possano avere forti quantità di gas e polveri concentrati su quei pochi cm quadrati di acciaio intorno al percussore.
Se si volesse inoltre pulire a dovere i meccanismi interni di un semiauto è anche possibile utilizzare l'aria compressa (non troppa pressione) di un compressore, ricordandosi poi a fine passata di lasciar asciugare l'arma (è possibile infatti che insieme all aria si formi anche un po di condensa) e spruzzare un velo d'olio internamente (sempre preferito il no gas). In alternativa un pennello leggermente intriso di olio ci aiuterà a ripulire ed oleare le zone meno accessibili.
Scongiurato anche questo rischio si puo rimontare l'arma e ripassare lo straccio sui nostri acciai,sulle magliette portacinghia, sui grilletti e i ponticelli....et voilà la nostra arma è bella ed efficiente come il primo giorno....e ci siamo anche divertiti diciamoci la verità!
AH dimenticavo, in caso di canne con strozzatori lo strozzatore NON deve essere mai rimosso in fase di pulizia per non sporcare la sede e la filettatura dello stesso; Piuttosto rimuovetelo alla fine ,a fucile pulito, pulitelo per bene dentro e fuori, pulite la sede dello strozzatore con lo scovolo in cotone intriso d olio avendo cura di non lasciar peluzzi nei filetti...una leggera spruzzata d olio nei filetti e riavvitatelo SEMPRE con la sua chiave onde evitare avvitamenti fuori asse.
Tendete sempre ad oliare maggiormente le parti interne (senza esagerare ovvio) e meno quelle esterne. Nei lunghi periodi di fermo per le parti interne puo essere utilizzato anche del grasso specifico per armi applicato in piccole dosi con un pennello fino.
Se avete incertezze o riscontrate problemi nello smontare e rimontare l'arma leggetevi il libretto di uso e manutenzione o fatevi insegnare da chi ha piu esperienza di voi oppure portate l'arma dall'armiere che mi auguro vi istruirà a dovere.
Assicuratevi SEMPRE di aver rimosso dalla canna quasiasi scovolo o tampone in carta o cotone prima di riporre il fucile.
Non mi viene in mente altro....buona pulizia!
sutica