anche se già esiste (ma perchè nella migatoria??!!),apro un nuovo thread sulla coturnice con l'intenzione di descrivere come affrontare e svolgere la caccia a questo meraviglioso uccelllo delle rocce.essendo tale caccia complessa dividerò la sua descrizione in più punti ,trattandoli separatamente e in più volte,cercherò di dare suggerimenti e consigli,basandomi sulla mia esperienza,riguardo alla caccia alla coturnice appenninica;una caccia che io reputo una delle più belle esperienze che un vero cacciatore può vivere durante la sua vita venatoria.
HABITAT
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la coturnice vive in ambiente di media e alta montagna,predilige luoghi con presenza numerosa di sassi alternati a pratine ,boschi radi(in particolare faggete);staziona sovente in prossimità di strapiombi e rocce inesplorabili.
Come cibo preferisce insetti vari:coleotteri,formiche,ragni,chiocciole,grilli,l arve,lumachine;naturalmente si ciba anche di germogli e semi,bacche di ginepro,mirtilli e lamponi.
Fondamentale è saper riconoscere il canto dei cotorni e il diverso significato;l'ascolto del canto al buio,prima del farsi giorno,è fondamentale per avere certezza della loro presenza,ma soprattutto per la loro localizzazione, anche se al sorgere del sole si sarà trasferita nelle località di pastura predilette.In questo caso il suo canto è ascoltabile anche a 500 m. di distanza e può essere paragonabile ad un ripetersi di "cich ci ciach,cicihci ciciachci,ci cich ci ciach",che così scritto e letto farà sorridere ma che sentito sul campo,con la potenza e la tonalità emessa dalle coturnici ti farà venire tanta di quella adrenalina che le gambe ti tremano e il cuore ti sobbalza in gola...quel canto lo ricorderai e lo sognerai per sempre.
Vi è poi un diverso canto che esprime pericolo , un suono molto stridente e non facilmente descrivibile ,ricorda,seppur amplificato,quello delle starne e si può riassumere in una serie di " c,ch,r,ch ".
L'IMPORTANZA DELLE FATTE
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Per una certezza della presenza effettiva delle coturnici è fondamentale la conoscenza delle fatte (escrementi),da queste si può riconoscere anche il sesso degli uccelli:nella femmina le fatte sono a forma di chiocciola ,nel maschio sono allungate e di forma cilindrica.Il colore è sempre di tonalità verde con la parte finale bianca-grigio;se rileviamo una consistente deposizione di fatte possiamo dedurre che ci troviamo in presenza di dormitori(quindì buon segno per la ns. caccia),ma anche il numero degli uccelli che compongono la brigata .Fatte lucide,appiccicose sono evidentemente recenti;opache e friabili ovviamente sono fatte vecchie.
IL CANE
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In nessun'altra pratica venatoria come questa è fondamentale il cane.Occorrono cani che alle grandi doti olfattive uniscano quelle di grande ricerca;cani avidi di selvaggina,dotati di gran fondo,resistenti alla fatica e al clima,alle alte e basse temperature,insensibili al dolore delle ferite che le pietre taglienti recano ai loro piedi.
Cani ben collegati e in possesso di ferma statuaria,recuperatori e riportatori perfetti;quando si ha l'occasione di abbattere una coturnice è delittuoso, "da suicidio venatorio",perderla perchè caduta in un orrido sottovalle,distante anche più di 100 m.e inaccesibile,ecco perchè il ns.cane deve essere perfetto!
Le razze da me ,e non solo,preferite sono quelle inglesi:setter e pointer ma anche il kurzaar si dimostra validissimo,altri li sconsiglio.
......to be continued.....(continua)..